AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
11 Novembre 2024 - 09:09
Piano diabolico a Settimo Torinese: 21enne ordina online e ruba sul furgone del corriere
Un colpo studiato nei minimi dettagli, ma finito in arresto a Settimo Torinese. Un giovane di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di organizzare un furto dal valore di circa 6000 euro, ma è stato fermato proprio sul più bello dai Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese. L’operazione ha sventato un piano che avrebbe fruttato quattro smartphone di ultima generazione e, soprattutto, ha portato alla luce un modus operandi che sembra ormai diffuso in diverse regioni italiane.
L’ingegnoso piano del giovane malvivente si basava su una finta identità e sull’astuzia: l’ordine online dei quattro smartphone è stato effettuato utilizzando un destinatario fittizio e prevedendo il pagamento in contrassegno. In questo modo, il 21enne sperava di poter approfittare della distrazione del corriere per agire indisturbato e prelevare la costosa merce dal furgone.
Venerdì pomeriggio, tuttavia, le cose non sono andate come sperava. I Carabinieri, che evidentemente stavano già monitorando i movimenti sospetti, sono riusciti a intervenire al momento giusto e ad arrestare il giovane. La refurtiva è stata recuperata nella sua interezza e restituita, ma le indagini non si fermano qui.
Gli investigatori, infatti, stanno cercando di fare luce su un possibile giro di truffe simili: il caso di Settimo Torinese potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Secondo fonti investigative, pare che il metodo utilizzato dal 21enne sia stato replicato in altre località piemontesi e, probabilmente, anche oltre i confini regionali. Gli inquirenti stanno quindi approfondendo le dinamiche per capire se esistano complici e ricostruire una rete criminale ben più ampia.
Quello che emerge da questo arresto è la conferma di un fenomeno che sembra prendere sempre più piede, complice la crescita esponenziale degli acquisti online e delle consegne a domicilio. L’uso di destinatari fittizi e il pagamento in contrassegno rappresentano modalità semplici ma efficaci per adescare i corrieri e colpire in modo rapido. Per questo, gli inquirenti stanno valutando la possibilità che il giovane possa far parte di una rete specializzata in reati simili.
Per ora, il 21enne si trova in stato di fermo, con il provvedimento emesso nell’ambito delle indagini preliminari, mentre il caso rimane soggetto alla presunzione di non colpevolezza, come previsto dalla legge.
L'episodio del tentato furto a Settimo Torinese ci ricorda quanto sia cruciale, nell'era digitale, prestare attenzione alla sicurezza nelle transazioni online. Con il crescente utilizzo delle piattaforme digitali, i rischi di frodi, furti d'identità e hacking si sono moltiplicati, mettendo a repentaglio non solo i consumatori, ma anche le stesse aziende e i fornitori di servizi. La sicurezza online è quindi una priorità fondamentale che richiede consapevolezza, prevenzione e azioni concrete.
Per contrastare il crimine informatico, le forze dell’ordine svolgono un ruolo sempre più rilevante. Gli episodi come quello di Settimo Torinese dimostrano che è possibile prevenire e reprimere i tentativi di frode quando esiste una stretta collaborazione tra le autorità e le aziende di logistica. Inoltre, le autorità di controllo a livello nazionale e internazionale stanno definendo normative specifiche per la protezione dei dati (come il GDPR in Europa), ma queste devono essere costantemente aggiornate per fronteggiare le nuove tecniche criminali.
La tecnologia rappresenta un’enorme opportunità, ma il suo uso va affrontato con senso di responsabilità. Ogni volta che effettuiamo un acquisto online o ci registriamo su una piattaforma, ci affidiamo a un sistema che deve garantire sicurezza e trasparenza. È essenziale che ogni attore - consumatori, aziende e autorità - si impegni affinché il digitale rimanga uno spazio affidabile e protetto.
In conclusione, il tentato furto a Settimo Torinese è un segnale di allarme che richiama tutti noi a una maggiore prudenza. Le forze dell'ordine continuano a vigilare per mantenere alta la sicurezza e garantire la giustizia, ma ciascuno di noi, nel proprio piccolo, deve fare la sua parte per contrastare il crimine informatico e creare un ecosistema digitale più sicuro e consapevole.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.