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Cronaca
07 Novembre 2024 - 04:00
L’ennesimo atto di vandalismo ha costretto l'Amministrazione Comunale di San Benigno Canavese a chiudere il campo sportivo di via Salvo D'Acquisto.
Un episodio d'inciviltà che si colloca come ‘punta dell’iceberg’ di una lunga serie di danneggiamenti alle strutture pubbliche, provocando un alone di malcontento e grande amarezza.
"Non più tardi di un anno fa abbiamo dovuto rifare buona parte del campo a causa di atti vandalici - spiega il sindaco Alberto Graffino – i ragazzi si attaccavano alle strisce bianche e le strappavano, rendendo il terreno pericoloso. È un comportamento inaccettabile, soprattutto considerando che il campo è stato costruito per essere utilizzato da tutti in modo corretto. Ora sono le porte da calcio a essere state danneggiate, piegate dall'uso improprio”.
La decisione di chiudere il campo è stata presa per garantire la sicurezza di tutti, ricordiamo che l’utilizzo del campo è sempre stato libero e gratuito e questi accessi non regolamentati possono essere pericolosi, il Sindaco ha infatti ricordato il recente e drammatico incidente avvenuto in un comune vicino, proprio a seguito di una porta di calcio caduta. "Non posso rischiare che la sicurezza dei nostri cittadini venga compromessa” afferma Graffino.
La chiusura del campo sportivo di via Salva D'Acquisto
A quanto pare gli atti vandalici nel campo sono una costante: “Qualche tempo fa, un gruppo di ragazzi ha danneggiato non solo la rete del campo ma anche la recinzione della piscina comunale. Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini e all'intervento dei Carabinieri, siamo riusciti a identificarli e a prendere i provvedimenti del caso”. Anche il campo multifunzionale di via Trento aveva subito danni: “Tabelloni distrutti, reti tagliate, è un continuo susseguirsi di episodi che ci lasciano sconcertati e amareggiati."
Ora l’ennesima notizia di vandalismo ha suscitato grande amarezza tra i cittadini che sui social network esprimono il loro disappunto e chiedono maggiori controlli. Molti si chiedono se le telecamere di sorveglianza, presenti nella zona, siano state utilizzate per identificare i responsabili.
A questo proposito il Sindaco risponde: “Le telecamere sono uno strumento importante, ma non risolvono tutti i problemi. In questo caso, si tratta di un danno causato da un uso prolungato e ripetuto, non da un singolo atto vandalico”. Inoltre, Alberto Graffino ha sottolineato che, senza una denuncia formale e l'intervento delle forze dell'ordine, non è possibile accedere ai filmati delle telecamere. Questo perché la visione delle registrazioni è soggetta a precise normative sulla privacy e può essere autorizzata solo in casi specifici.
Il Sindaco esprime la sua preoccupazione per il futuro: "È difficile continuare a investire in strutture pubbliche quando ci troviamo di fronte a questa mancanza di rispetto. Sembra che alcuni cittadini non comprendano il valore di questi spazi e non si prendano cura di essi."
La domanda ora è: quale sarà il futuro del campo di via Salvo D’Acquisto?
“Per ora resta chiuso – conclude Graffino -siamo in una fase di chiusura dei bilanci: le risorse economiche sono limitate e il vandalismo continua a imperversare. L'amministrazione comunale sta valutando le possibili soluzioni, ma al momento non ci sono certezze”.
Ora un nastro avvolge l’ingresso del campo, una chiusura vittima dell’inciviltà. L’Amministrazione Comunale stanca di dover fronteggiare continui atti di vandalismo e di dover investire risorse sempre più scarse nella manutenzione, si trova di fronte a un bivio: continuare a riparare e ripristinare cercando nuove strategie di gestione o arrendersi di fronte a questa situazione?
L’amarezza e lo sconforto sono palpabili nelle parole di Alberto Graffino, episodi come questi dovrebbero spingerci a riflettere sul nostro ruolo nella società. È necessario un cambio di rotta, una maggiore consapevolezza dell'importanza di prendersi cura dei beni comuni. Le opere pubbliche sono un bene prezioso che va tutelato. Investire in educazione civica e promuovere iniziative per coinvolgere i cittadini nella gestione del territorio è fondamentale per costruire una comunità più consapevole e responsabile.
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