AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
05 Novembre 2024 - 14:40
È successo mercoledì 30 ottobre, intorno alle 18. Una giovane impiegata dell’Agenzia di lavoro interinale Sinergie, in corso Vercelli 120 a Ivrea, è stata vittima di una tentata rapina mentre si dirigeva verso la propria auto, parcheggiata nel condominio alle spalle dell’edificio.
Stava percorrendo il vialetto carrabile di circa 30 metri, all’altezza del civico 118, quando è stata assalita alle spalle da un uomo giovane, vestito di scuro e con il cappuccio alzato a coprire il volto.
Il rapinatore, che si era appostato su corso Vercelli, ha colto di sorpresa la donna, cercando di strapparle la borsa e spintonandola nel tentativo di farla cadere.
Nonostante le ripetute aggressioni fisiche, la giovane ha opposto resistenza e, dopo aver gridato aiuto più volte, ha messo in fuga il suo aggressore, che è tornato di corsa in corso Vercelli.
L’episodio ha immediatamente acceso l’attenzione dei residenti del supercondominio “Ponte Nuovo,” dove peraltro ci dicono abiti pure il deputato Alessandro Giglio Vigna e che comprende i numeri civici dal 118 al 126.
In una email inviata a oltre 50 condomini, Domenico Tappero, proprietario dei locali dell’agenzia Sinergie, sollecitato dalla titolare Laura Mazzarella, ha puntato il dito contro la scarsa illuminazione dell’area condominiale, segnalando il problema all’amministratore Massimo Roccatello.
In particolare, Tappero ha evidenziato come una lampadina bruciata nel portico contribuisca a rendere quel tratto di vialetto particolarmente insicuro.
Ma la questione non riguarda solo il condominio: il problema si estende infatti a tutto corso Vercelli, dove l’illuminazione pubblica è inadeguata.
"Nel tratto di strada che va dalla rotonda di via Striglia verso il centro e in corso Massimo D’Azeglio - ci dice un residente - le lampade alogene sono state sostituite nel 2020 con proiettori a LED, notoriamente meno adatti a pali molto alti e distanti tra loro. In via Alcide De Gasperi e nelle traverse adiacenti, dove le stesse lampade LED sono state installate nel 2022 su pali più bassi e ravvicinati, l’illuminazione è ottimale...".
Alcuni cittadini avrebbero segnalato il problema, inascoltati, più e più volte all'Amministrazione comunale.
“Basterebbero lampade un po’ più potenti per risolvere la situazione,” lamentano in tanti chiedendo un intervento immediato per evitare che altre persone si ritrovino in situazioni simili o, peggio, subiscano conseguenze più gravi.
E tutto questo fa davvero sorridere amaramente, considerando che solo l'altra sera, in consiglio comunale, il sindaco Matteo Chiantore, fresco di incontro con il Prefetto di Torino, ha parlato di semplice "percezione".
E un volta rubano il portafogli ad uno studente fermo alla fermata dell'autobus, un'altro scaraventano per terra un anziano per rubargli una bici elettrica, un'altra ancora aggrediscono, spintonano e derubano due turiste davanti ai servizi igienici della stazione.. Senza contare le rapine a mano armata al titolare della vineria da Nando sul lungodora o quelle al Buffet della stazione di Adriano Vaglio.
Più che una "percezione," sembra che la città di Ivrea stia diventando un piccolo Bronx – senza il fascino dei film e con tutti i rischi della realtà.
La verità è che sempre di più i cittadini hanno paura di uscire di casa la sera. Insomma sindaco, c'è da risolvere un problema ed è davvero enorme.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.