Cerca

Cronaca

Ronde notturne, indagati 3 militanti di estrema destra. C'è anche il pugile tiktoker Frank Mascia di Settimo Torinese

Perquisizioni anche a Leini e Alpignano. Perquisivano i pusher in via Balbo postando video sui social

Frank Mascia

Frank Mascia nel video che ha postato su TikTok relativo alla ronda notturna

Nel logo che appare sotto i video, pubblicati su TikTok, si firmano Patrioti italiani. Lo slogan è 'Populus Liberam Patriam Faciet', con tanto di bandiera tricolore sullo sfondo.

Nei loro proclami sostenevano di "non volere la droga sotto casa" e di "voler cacciare i pusher dalle strade di Torino".
In tre sono ora indagati dalla procura del capoluogo piemontese per usurpazione di funzioni pubbliche per aver effettuato delle ronde in quartieri della città allo scopo di allontanare i presunti spacciatori.

Il tutto pubblicizzato sul web come "passeggiate contro il degrado". Gli agenti della Digos hanno bussato questa mattina alle porte delle loro abitazioni per le perquisizioni.

Tra il materiale sequestrato, oltre all'abbigliamento utilizzato dagli indagati durante le ronde, che avvenivano in quartieri come Barriera di Milano, Aurora e a Vanchiglia, c'è anche una pistola a salve, le munizioni, un tirapugni e una placcacon relativo porta-placca simile a quello in uso alle forze dell'ordine, con la scritta 'Special Police'.

Tra gli indagati c'è Franco Masciandaro, noto su TikTok con il nome Frank Mascia. Ex pugile dilettante, 42 anni, commerciante di frutta e verdura nell'azienda di famiglia, nelle scorse elezioni comunali a Settimo Torinese, comune alle porte di Torino, si era candidato, pur non essendo tesserato, con la Lega. Aveva raccolto 14 voti e non era stato eletto in Consiglio.

In passato, Mascia aveva suscitato polemiche con un video in cui eseguiva il saluto romano, dichiarando apertamente di non rispettare la legge Scelba, il che aveva portato il partito della Lega a prendere le distanze da lui. Nonostante ciò, Mascia ha continuato a organizzare ronde notturne nelle aree più problematiche di Torino, come aveva già fatto nel 2023 con il gruppo "Angeli del Bene".

Pur dichiarando di non essere fascista e di considerarsi un patriota che difende i valori tradizionali, Mascia è finito al centro delle attenzioni delle autorità soprattutto dopo un episodio avvenuto lo scorso 29 luglio, quando un gruppo di individui armati di manganelli e spray al peperoncino ha aggredito dei presunti spacciatori, lasciando un ferito grave. Mascia ha negato ogni coinvolgimento.

L'attenzione della Digos si è concentrata anche sui numerosi video che Mascia ha caricato su TikTok, tra cui uno in particolare che mostra una "perquisizione" in via Balbo, dove lui e altri due uomini, tutti vestiti di nero, intimano a dei sospetti di svuotare le tasche e andarsene, mentre una voce fuori campo annuncia l'arrivo imminente di una pattuglia.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Giornale La Voce (@giornalelavoce)

Risiedono fuori Torino anche gli altri due indagati, un 38enne e un 55enne. Nessuno dei tre è legato a gruppi di estrema destra, come CasaPound o Forza Nuova.

Le manifestazioni, a cui partecipavano anche volti noti del movimento No Vax torinese, venivano convocate attraverso gli appelli sui social (sono stati sequestrati anche dispositivi informatici), nelle zone considerate piazze di spaccio. Poi partiva la ronda: in una decina passeggiavano tra le strade e nei giardini considerati a rischio di criminalità, fermando e in alcuni casi facendo svuotare le tasche agli stranieri che secondo gli estremisti potevano essere dei pusher. Il tutto veniva filmato e pubblicato con gli smartphone.

Frank Masciandaro detto "Mascia" alle ultime elezioni di Settimo Torinese

Lo scorso 29 luglio, dopo una di queste camminate, un giovane nigeriano era stato aggredito a parco Sempione con manganelli e spray al peperoncino ed era finito all'ospedale. Mascia aveva affermato che con quel pestaggio non c'entravano nulla. Qualche settimana prima Frank era stato al centro delle polemiche per aver pubblicato un video in cui faceva il saluto romano, lanciava un appello per un "raduno di camerati" e diceva: "Noi della Legge Scelba ce ne freghiamo".


L'ultimo appuntamento dei Patrioti italiani è stato fissato per domani, alle 22, in corso Vigevano, davanti a un palazzo abbandonato dove pochi giorni fa è stata violentata una ragazza di 25 anni.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori