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Ivrea

Paura al Movicentro. Rissa tra giovani e ragazzo con la faccia insanguinata

Su Facebook, manco a dirlo, la notizia ha scatenato una valanga di reazioni

Paura al Movicentro. Rissa tra giovani e ragazzo con la faccia insanguinata

La passerella ferroviaria

Un'altra giornata di paura. Una rissa tra giovani e un ragazzo con la faccia completamente insanguinata. E’ successo oggi, poco dopo mezzogiorno, sul sovrappasso che conduce al Movicentro.

La scena ha attirato l’attenzione di molti passanti, tra cui il consigliere comunale Massimiliano De Stefano, che ha successivamente condiviso la sua testimonianza sui social media.

Visibilmente scosso dall’accaduto, ha descritto la sua esperienza, sollevando serie preoccupazioni. 

"Sembra che io mi concentri sul Movicentro, quando è l'esatto contrario," ha scritto. "È al Movicentro (e zona limitrofa) che si concentrano episodi che mettono a dura prova la tolleranza e tutti i nostri buoni propositi, nei confronti di chi dev'essere educato al senso civico, al rispetto dei beni e i servizi di cui godono.".

 

Il consigliere ha raccontato di essere stato costretto a prendere un taxi per raggiungere il parcheggio del Movicentro a causa dell’impossibilità di attraversare il sovrappasso, reso inaccessibile dalla violenta colluttazione. 

Su Facebook, manco a dirlo, la notizia ha scatenato una valanga di reazioni, tutti compatti nel denunciare il degrado che ormai caratterizza il Movicentro, un punto di riferimento per molti cittadini.

"Siamo ormai ostaggi del degrado e dell'inciviltà," ha scritto uno. "Passo spesso dal Movicentro e fa veramente schifo: è pieno di stranieri e anche ragazzi italiani che ormai hanno trasformato il luogo in un vero e proprio Bronx," ha aggiunto un altro.

Molti ritengono che all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Chiantore la situazione sia sfuggita di mano e che sia necessario un piano d’azione urgente per ripristinare la sicurezza e il decoro urbano. 

Alcuni suggeriscono l'installazione di telecamere di sorveglianza e un maggiore controllo da parte delle forze dell'ordine, mentre altri lamentano la mancanza di educazione civica e il disinteresse generale per il bene comune.

"La stazione è un biglietto da visita per una città, e in questo caso non ci sono parole per descrivere la vergogna - c’è chi commenta - Le amministrazioni devono fare il loro dovere e far rispettare le regole…”.

Tra i tanti, emergono anche riflessioni amare sul cambiamento della città negli ultimi anni. Molti ricordano con nostalgia un tempo in cui Ivrea, conosciuta come "la bella", era sinonimo di ordine e civiltà. 

Oggi, però, la situazione appare drasticamente mutata. 

"Si raccoglie quello che è stato seminato negli ultimi decenni e sarà sempre peggio…” l’amara conclusione.

"Io non mollo  -  commenta De Stefano - fino a quando al Movicentro non verrà data l'importanza che merita, fino a quando non verrà riconosciuto il problema e fino a quando non verrà attuato un progetto serio per l'incolumità delle persone e la salvaguardia dei beni."

La rissa di oggi è, o non è, l’ennesimo segnale di un disagio che non può più essere trascurato.?

Il futuro del Movicentro e dell'area circostante dipenderà dalla capacità delle istituzioni di prendere in mano la situazione, trasformando il degrado in una nuova opportunità di crescita e rigenerazione urbana. Ce la faranno?

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