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Ivrea
20 Agosto 2024 - 16:40
Paolo Molinario
Disastro in città. Un'autobus ha sfondato un muretto davanti all'ex stazione di Ivrea e in Municipio non ne sapevano un "fico secco". Al telefono il comandante dei vigili Paolo Molinario conferma tutto.
"Appena abbiamo ricevuto la segnalazione - ci racconta - ci siamo recati sul posto. Abbiamo appurato che si è trattato di una manovra errata di un autobus di Vita in retromarcia per piazzarsi su uno stallo. Abbiamo contattato l'azienda e ci siamo accertati che avesse già aperto una denuncia di sinistro. Non ci avevano detto niente. Diciamo che poteva andare a finire peggio. Lì c’è una dislivello.... E ovvio che in un'area in cui non ci sono mai stati così tanti autobus questi incidenti possono capitare...".
Adesso toccherà all'azienda "Sicurezza e ambiente" ripristinare il tutto.
"Ci vorrà un po' - sottolinea Molinario - Stiamo anche aspettando la nuova pensilina. Arriverà..."
E a questo punto la domanda sorge spontanea. Com'è possibile che un autista dell'azienda Vita, butti giù un muro, attenti alla vita dei cittadini e nessuno abbia pensato anche solo per un secondo di avvisare qualcuno in Municipio?
Il "fattaccio" ha preso colore e sostanza questa mattina con un post sui social del consigliere comunale Massimiliano De Stefano...
“Qualcuno sa cosa è successo ieri pomeriggio? Visto che ci sono blocchi di cemento ancora pericolosamente in strada, non sarebbe il caso di mettere l'area in sicurezza, soprattutto per i pedoni, nel tratto di Corso Nigra/Via Torino?”, si è domandato amaramente.
Non sarebbe la prima volta che un autobus ne combina una. Qualche tempo fa per poco non ci scappava il morto nell'incidente con un motociclista. E’ seguito il disastro di un autobus che s’è quasi portato via la pensilina.
E perché succede tutto questo?
Perché lo spazio per il traffico, generato dagli autobus sostitutivi dei treni per Aosta (un centinaio al giorno), semplicemente non c'è. Ce ne sarebbe al Movicentro, ma la giunta ha deciso, per qualche assurda questione di principio, di ignorare la soluzione più logica.
“Risparmiamo dei minuti”, hanno sempre detto con spavalderia. “Che problemi ci possono mai essere?”, han preso in giro chi si diceva preoccupato.
E intanto, un incidente è un incidente, due incidenti sono una coincidenza, ma tre sono la prova schiacciante che quel “va e vieni” è una roulette russa per tutti.
Ma non finisce qui. La realtà è che da quando il centrosinistra ha preso le redini della città, il caos regna sovrano al di qua e al di là della passerella ferroviaria.
È il Far West, e le immagini pubblicate questa mattina dal consigliere De Stefano, che stanno letteralmente facendo il giro dei social, ne sono una testimonianza inequivocabile. Un grido d'allarme su un'area che si sta trasformando nel Bronx o, se si preferisce, in una discarica a cielo aperto.
Tutto ciò accade sotto il naso della cooperativa Zac! e della nuova piazza da loro fortemente voluta e che avrebbe dovuto in teoria rendere la zona più attraente. Niente di tutto questo.
E il sindaco? E l’assessore alle manutenzioni, Massimo Fresc? Dove sono? Si sono mai degnati di fare un giro da queste parti o preferiscono ignorare il disastro che cresce sotto i loro occhi?
La situazione è ormai insostenibile, ma come se non bastasse, al degrado si aggiungono i guasti degli ascensori, che rendono un incubo la vita di chi, per età o difficoltà motorie, deve affrontare le scale della passerella ferroviaria, anche solo per andare al Poliambulatorio.
Infine, ciliegina sulla torta, la mancanza di un bagno pubblico. Quest’estate, con il bar dello Zac! chiuso e il Movicentro inaccessibile di pomeriggio, l’unica alternativa è stata fare i bisogni per strada. Le foto di gente che piscia ovunque non si contano più. E' questa la "ivrea" che vogliamo? Un orinatoio a cielo aperto?
"Il degrado, l'incuria e l'inciviltà prevalgono e offuscano i sentimenti e le emozioni di chi arriva a Ivrea...", commenta, scuote la testa e quasi si mette a piangere De Stefano.
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