Cerca

Cronaca

"Suo figlio ha investito un bambino!" ma è una truffa: finti carabinieri rubano migliaia di euro

Il colpo è andato a segno a Rivarolo: i finti militari hanno raggirato un anziano

Si sono finti carabinieri

Si sono finti carabinieri

La tranquillità di Rivarolo Canavese è stata scossa da una serie di tentativi di truffa perpetrati ai danni di tre pensionati, con uno dei colpi andati a segno, fruttando ai malviventi diverse migliaia di euro. Gli eventi si sono svolti nella tarda mattinata di ieri, quando le vittime hanno ricevuto chiamate telefoniche di natura simile, tutte con una stessa trama ingannevole.

I truffatori, mascherati da marescialli dei Carabinieri, hanno contattato le vittime, spesso anziane, per riferire che un parente era stato vittima o protagonista di un incidente stradale.

"Suo figlio ha investito una mamma con un bambino, il piccolo purtroppo è in coma. Il padre si è detto disponibile ad una transazione in denaro per non procedere con la denuncia ed evitare a vostro figlio il carcere", è stata la narrazione con cui hanno cercato di ingannare le vittime.

In uno dei casi, la truffa è stata coronata dal successo: i falsi carabinieri hanno fissato un appuntamento con la vittima, chiedendo contante per risolvere la situazione fittizia. In questi momenti di crisi, la vittima è spesso sopraffatta dallo shock, perdendo la lucidità necessaria per valutare la situazione con obiettività.

I carabinieri hanno finto un incidente (foto generata con l'Intelligenza Artificiale)

Dunque, nonostante l'assurda richiesta, i finti militari sono stati accolti e hanno ricevuto diverse migliaia di euro in contanti, prima di dileguarsi senza lasciare traccia.

In altri due episodi, le vittime hanno prontamente segnalato i tentativi di truffa alle autorità competenti, evitando così di cadere nel raggiro. Tuttavia, i casi come questi sono purtroppo ancora all'ordine del giorno, con i malviventi che inventano scenari credibili per intimidire le vittime e costringerle al pagamento immediato, spesso in contanti.

Il tempo tra la chiamata e l'appuntamento per la consegna del denaro è estremamente breve, mettendo a repentaglio la sicurezza delle vittime. È cruciale che in quei momenti di emergenza, si chiami immediatamente il numero di emergenza 112 per confermare la veridicità della situazione e consentire alle forze dell'ordine di intervenire prontamente e arrestare i responsabili della truffa.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori