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Albiano d'Ivrea

Chi ha ucciso la famiglia di cerbiatti lungo il percorso delle meraviglie?

Lo denunciano i cittadini

Chi ha ucciso la famiglia di cerbiatti lungo il percorso delle meraviglie?

Distruggere la bellezza? Si può. Purtroppo. E’ quello che è accaduto ad Albiano dove qualcuno si è divertito a vandalizzare una famiglia di cerbiatti realizzata in legno lungo un sentiero.

Si chiama il “percorso delle meraviglie” e mai nome fu più azzeccato. Si tratta di  un anello che parte dal paese, sale su per la collina e raggiunge Azeglio per poi ricongiungersi ad Albiano: un percorso tra vigneti, boschi, sentieri, ricetti e Castello Vescovile all’insegna del relax in natura, percorribile a piedi e/o in bicicletta mountain bike, gravel, cicloturismo.

Un percorso lungo circa 8 chilometri e che a percorrerli tutti ci si impiega quasi tre ore di camminata. Sul tracciato ci sono i segnavia: nei bivi/incroci paletti rossi con freccia direzionale gialla, lungo il percorso sassi rossi con freccia direzionale gialla per confermare la direzione corretta.

Qui i volontari di Albiano 2021, un’associazione nata durante la pandemia, ha abbellito il percorso realizzando figure in legno come, appunto, la famiglia di cerbiatti. Non solo, camminando lungo il percorso si può ammirare il prato dove ci sono i segni zodiacali e la “seggiola del Vescovo” con vista Castello, recente dimora del compianto vescovo emerito monsignor Luigi Bettazzi. Una sedia gigante sedia gigante in scala 3:1, in omaggio ai Vescovi che risiedono nel castello di Albiano d’Ivrea.

La vicenda del danneggiamento è stata denunciata da cittadini e turisti.

Uno dei volontari dell’associazione, Luciano Debernardi, per esempio, sulla pagina facebook del gruppo “Sei di albiano d’Ivrea se” commentava indignato: “Il percorso oltre a far conoscere il nome di Albiano d’Ivrea in Piemonte e oltre, porta economia, intrattenimento, interesse non solo escursionistico ma approfondimenti su storia, cultura e tradizioni del nostro paese”.

E rivolge una domanda: “Chi ne giova? La nostra comunità, gli esercizi commerciali, in vari modi, le Associazioni che potrebbero avviare iniziative di interesse per far conoscere le loro realtà, e la nostra gioventù che avrà un motivo per investire in attività sociali, ludiche, ecc..., perché chi  è già stato in questa occasione avrà piacere di ritornare a Carnevale, alla Fiera d’la Caplina, a San Martino semplicemente perché trova un paese accogliente e ricco di iniziative (come è sempre stato Albiano d’Ivrea, da sempre esempio per tutti i paesi limitrofi)”.

Qualche giorno fa la famiglia di cerbiatti vandalizzata è stata recuperata, restaurata e riproposta. Un fatto che ha sollevato la delusione della sindaca, Venerina Tezzon che ha promesso come d’ora in poi anche lungo il sentiero saranno installate delle telecamere. Intanto è caccia ai vandali.

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