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Strage di Brandizzo, la Sigifer respinge le accuse: "Fermate la diffusione del contenuto degli atti di indagine”

Intanto questa mattina Salvini ha riferito alla Camera sulla morte dei cinque operai

Strage di Brandizzo. Il dolore dei parenti: "Come si fa a dire che erano a pezzi?! Non si può morire così"

Il treno che ha investito gli operai

"Rispettiamo profondamente il diritto di cronaca ma siamo altresì convinti che la sede naturale per accertare la verità sia esclusivamente il procedimento penale". 

Lo affermano, in una nota, i legali della Sigifer, l'azienda incaricata di eseguire i lavori di manutenzione sui binari di Brandizzo, dove lavoravano i cinque operai travolti da un treno.

L'azienda stessa oltre ai suoi 4 dirigenti è indagata nell'inchiesta coordinata dalla procura di Ivrea. 

Secondo gli avvocati Pierpaolo Chiorazzo, Paolo Grasso, legali di quattro indagati, e Alberto De Sanctis, difensore dell'azienda, l'interlocuzione con la "Procura e l'eventuale contraddittorio delle parti davanti a un giudice terzo consentiranno di ricostruire i fatti senza approssimazioni e giudizi frettolosi che rischiano solo di generare, anche involontariamente, pericolose gogne mediatiche". 

Gli indagati, sottolineano gli avvocati, respingono le accuse contestate, disastro colposo ferroviario e omicidio colposo plurimo. 

"I nostri assistiti, che respingono le ipotesi accusatorie, formulate a titolo provvisorio e solo per consentire il corretto esercizio del diritto di difesa, sono convinti che verranno accertate le reali responsabilità di quanto accaduto". 

"Nel rispetto delle vittime e di tutti i soggetti coinvolti in questa immane tragedia, riteniamo quindi di mantenere un doveroso riserbo sugli accertamenti in corso - concludono i legali - Siamo certi, peraltro, che tutti i soggetti processuali titolari del segreto istruttorio si impegneranno ad impedire la diffusione del contenuto degli atti di indagine”.

Intanto oggi, giovedì 14 settembre, è il giorno dell’informativa urgente alla Camera sulla strage di Brandizzo del ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini.

"L'impegno comune è che ogni responsabilità venga chiarita al più presto e le responsabilità che emergeranno non potranno rimanere impunite - ha esordito Salvini -. Queste cinque morti non rimangano un incidente, mi auguro che nel suo complesso quest'Aula sul tema della sicurezza del lavoro si unisca e metta a disposizione delle istituzioni tutte quello che potrà essere fatto per evitare tragedie come queste”.

L'accordo quadro tra Rfi e la Cooperativa di Reggio Emilia che poi ha subappaltato alla Sigifer è del 2020 e tutte le verifiche, sia di Rfi e della cooperativa emiliana, che ha subappaltato, davano tutto come giustamente verificato - ha aggiunto Salvini -. Peraltro questa Sigifer operava da tempo su tanti cantieri. Questo probabilmente non è stato, secondo quello che sta emergendo, un problema legato alla contrattualistica, alla normativa, alla procedura, è tutto normato, è tutto previsto". 

"Il regolamento per la circolazione ferroviaria emanato da Ansfisa nel dicembre 2021 ha disposto che prima delle effettuazioni delle lavorazioni sulla linea debba essere richiesta e ottenuta l'interruzione della circolazione, tale innovazione è finalizzata a proteggere cantiere, i lavoratori e la circolazione dei treni tramite i sistemi tecnologici di segnalamento e di blocco presenti sulla rete ferroviaria”, ha aggiunto il ministro spiegando che "prima di questo regolamento del dicembre 2021 le disposizioni di Rfi prevedevano che la manutenzione venisse eseguita possibilmente in regime di liberazione del binario su avvistamento dei treni senza interrompere la circolazione, affidando al personale del cantiere l'onere di liberare il binario al passaggio del treno”.

Alle parole di Salvini, tante reazioni. Su tutte la dura presa di posizione del Pd.

Il ministro Salvini oggi alla Camera legge la strage di Brandizzo nell'ottica dell'errore umano, a suo dire, inevitabile. Chiude gli occhi sulla realtà che emerge con drammaticità: gli appalti e i subappalti campano sulla compressione di salari, diritti e sicurezza dei lavoratori. Si rifiuta di capire che la piena liberalizzazione della catena dei subappalti, voluta dal governo, aumenterà esponenzialmente gli incidenti sul lavoro". 

La stazione di Brandizzo

A dichiararlo in una nota è la deputata e responsabile Lavoro del Partito Democratico, Maria Cecilia Guerra. Salvini, aggiunge, "ignora che l'errore umano può e deve essere evitato, se si investe nelle tecnologie adeguate, a partire da quei fondi che il Pnrr destinava proprio alle tratte secondarie delle nostre ferrovie e che questo governo ha tagliato. Se si evita di sottoporre i lavoratori a turni di lavoro massacranti, come chiedono i lavoratori che lui ha precettato. Anche oggi due nuove tragiche morti sul lavoro. A Bologna e ad Arzano". "Non è fatalità. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci", conclude. 

"Il Pd, al governo quasi ininterrottamente dal 2011 alla fine del 2022, occupando anche il Ministero del Lavoro, oggi fa operazione sciacallaggio su Brandizzo per attaccare Salvini. Nemmeno i morti fermano l'ipocrisia di una sinistra incapace, dannosa e bugiarda". E’ la risposta dei capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

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