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Cronaca
25 Agosto 2023 - 14:03
Il cimitero di Volpiano
Dopo Cigliano e Chivasso nella notte tra martedì e mercoledì è stata la volta del Cimitero di Volpiano. Una banda di balordi si è intrufolata nel campo santo e ha rubato tutti i vasi di rame (o bronzo) fino alla terza fila di loculi.
In città è esplosa la rabbia dei cittadini per un atto che ha toccato moltissimi volpianesi. Una bestialità, una totale mancanza di rispetto verso i defunti e i loro cari.
"Andare al cimitero - racconta Veronica - a trovare i propri cari e accorgersi che sono stati rubati tutti vasi di rame fino alla terza fila dei loculi, lascia davvero senza parole! Non ci si ferma nemmeno davanti alla morte! Caro Sindaco vogliamo prendere dei provvedimenti ed avere un cimitero decoroso o continuiamo ad andare avanti di questo passo?".
Sui social è un fiume di commenti e di rabbia. Moltissimi cittadini hanno saputo del fattaccio mentre erano in vacanza, fuori città.
"È veramente vergognoso, - scrive Monica - spero bene che almeno l’amministrazione comunale provveda a spese sue a reintegrare i vasi che sono stati sottratti. Anche noi siamo in vacanza e sabato al rientro passeremo a vedere se hanno sottratto anche quelli di papà e mamma…".
I ladri non si sono fermati solo ai loculi...
Il Cimitero di Volpiano
"Tomba di famiglia - racconta Franca - spalancata fiori sparsi: hanno rubato il vaso di rame e rotto la serratura della porta a vetri".
Parliamo di un gesto brutto, vergognoso, ingiustificabile, inqualificabile.
Ma che, purtroppo, è solamente l’ultimo di una lunga serie.
I furti, ormai, sono diventati un vero e proprio problema all’interno del campo santo. Perché i cittadini che si recano al cimitero, per pregare sulla tomba dei loro cari e per omaggiarli di un fiore, adesso devono convivere con la paura di subire un furto.
Un furto di un mazzo di fiori, piccolo o grande che sia, acquistato con amore per adornare il posto dove riposano le spoglie dei loro cari genitori, nonni, figli, nipoti, amici.
Nel corso degli anni abbiamo già raccontato anche di furti di rame, con il così detto “oro rosso” che viene rivenduto nel mercato parallelo tra i 5 ed i 7 euro al chilogrammo.
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