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Cronaca

Sventato tentativo di introdurre droga e telefoni cellulari nel carcere delle Vallette

Sappe: "Necessari investimenti tecnologici per la sicurezza carceraria"

Polizia Penitenziaria

Polizia Penitenziaria (foto di repertorio)

Un tentativo di introdurre droga e telefoni cellulari nel carcere delle Vallette, a Torino, è stato sventato dalla polizia penitenziaria.

E' successo Lunedì sera verso le 23.

Un agente in servizio nella sala regia ha notato degli individui che, dall'esterno, stavano scagliando un oggetto oltre il muro di cinta; il personale della sorveglianza generale ha così recuperato un involucro che conteneva 50 grammi di hashish e due micro telefoni.

A diffondere la notizia è Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. "Torniamo a evidenziare - commenta - che sono assolutamente necessari il potenziamento tecnologico della sala regia, fulcro del monitoraggio della sicurezza interna ed esterna, il ripristino delle sentinelle sul muro di cinta, gli interventi per rendere sempre funzionanti ed efficienti i sistemi anti-scavalcamento ed anti-intrusione. E' fondamentale anche assegnare alla direzione del carcere di Torino anche i fondi per l'acquisto di apparecchi inibitori ai droni, capaci di arrivare fin sulle finestre delle celle".

Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, l'episodio "riporta prepotentemente all'attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell'introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti".

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