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Il caso
11 Giugno 2023 - 14:22
Litigi e insulti sono all'ordine del giorno
Arriva un momento in cui non ce la fai più, e allora prendi in mano carta e penna e scrivi al Prefetto e ai Carabinieri. Poi inserisci tra i destinatari anche il sindaco, l'Asl e l'Arpa.
E cominci: "Con la presente chiediamo un intervento urgentissimo a Lei ed agli organi istituzionali succitati per conoscenza al fine di risolvere le problematiche descritte di seguito in narrativa al fine di scongiurare il peggioramento esponenziale della nostra qualità di vita ed evitare il grave peggioramento delle nostre condizioni di salute".
Non è la prima volta che Tullio Nocera, che è anche consigliere di minoranza a Varisella, e Anna Carella, entrambi residenti a Vallo Torinese, si rivolgono alle autorità. Noi de La Voce ne avevamo già parlato lo scorso maggio, quando i due avevano già cominciato la loro battaglia da mesi. Di cosa parliamo? Di urla, schiamazzi notturni, insulti e minacce rivolte ai due da parte di alcuni ragazzi che frequentano l'unico bar del paese.
Il bar si trova nella piazza centrale. Vicino a quella piazza hanno le loro abitazioni pure Nocera e Carella. I due, dopo serate intere passate a scontrarsi con i ragazzi, avevano anche presentato due denunce. Una il 10 ottobre 2021 e una il 17 maggio 2022.
La prima denuncia Nocera e Carella l'avevano sporta perché, dopo aver chiamato i carabinieri la notte prima quando all'una e mezza i rumori non cessavano ancora, si era sentito dire dai ragazzi "Lo stronzo ha chiamato i carabinieri" e "Vaffanculo". Ma la denuncia non aveva fermato insulti e minacce.
Tullio Nocera
Nei mesi successivi Anna Carella aveva raccontato a La Voce che quella notte di ottobre un genitore le avrebbe detto "Te la faremo pagare". Le minacce non si erano arrestate lì, ma si erano protratte nelle settimane successive: “Una volta hanno versato del liquido sul mio terrazzo - raccontava Carella nel maggio 2022 - e la notte di Halloween mi hanno messo dei petardi di fronte alla porta di casa. Mi è anche capitato addirittura di trovare degli escrementi di fronte a casa mia".
Poi in un altra situazione le avevano addirittura detto: "Metteremo le tue foto su Youporn". Per questo motivo Carella ha scelto di raccontarsi a La Voce con nome e cognome ma senza pubblicare una foto. Vuole tutelarsi di fronte a insulti e minacce spregevoli come quelle che ha ricevuto.
Dopo l'ennesimo episodio di insulti e minacce, accaduto il 17 maggio scorso, il sindaco di Vallo Alberto Colombatto aveva deciso di incontrare i cittadini. La Voce aveva lanciato l'allarme il 19 e aveva chiesto all'amministrazione di incontrare Nocera e Carella per risolvere il problema.
Il 30 giugno 2022, così, Colombatto ha ricevuto i due cittadini in Comune. Colombatto aveva naturalmente stigmatizzato l'operato dei clienti del bar, ma aveva aggiunto che il Comune voleva investire nella struttura di più e meglio. La struttura, infatti, è di proprietà del Comune, che l'ha affidata agli attuali gestori in concessione.
Il verbale dell'incontro con Carella e Nocera nella parte dedicata alle considerazioni del sindaco
Pareva che le cose stessero per migliorare. Il sindaco, che è anche autorità di pubblica sicurezza, si era impegnato a porre la massima attenzione nel far rispettare le regole ai residenti. Anche a sentire i racconti che ad oggi Anna Carella fa a La Voce, pare che Colombatto si sia dimostrato nel corso di questi ultimi mesi disponibile al confronto e al dialogo.
Ma è successo di nuovo. Quasi un anno dopo, infatti, Carella e Nocera hanno dovuto nuovamente avere a che fare con schiamazzi, urla e insulti. Vicino al bar, infatti, raccontano i due residenti, sarebbe tornato ad esserci "un transito continuo dal mattino presto fino a sera di avventori che si siedono a pochissimi metri dalle nostre stanze tenendo un contegno indecoroso con continue urla,strepiti,rumori corporali; al contempo fumano in barba alle attuali normative antifumo riempendo le nostre abitazioni di fumo ed impedendoci addirittura di aprire le finestre, guardare la televisione, riposare, dormire come nostro diritto legittimo".
Di fronte a questa situazione i due avrebbero avuto problemi anche con lo stesso gestore del bar. "Il quale, malgrado ripetute segnalazioni al comune proprietario della struttura, mail, denunce continua ad essere aggressivo nei nostri confronti - raccontano Carella e Nocera - come accaduto, per esempio, nella giornata del 6 giugno scorso quando, incontrando la Signora Anna Carella [...] decideva di porsi con fare aggressivo tentando di spaventare la Signora andandole incontro con fare molto minaccioso ponendosi a pochi cm dal suo viso, malgrado il tentativo di riportarlo ad una discussione civile".
Il sindaco Alberto Colombatto
Secondo il racconto che i due hanno spedito al Prefetto, gli insulti sarebbero stati del tipo: "Non ti rispetto e non voglio il tuo rispetto", "Vivi a Vallo da 20 anni ma non hai amici", "Tutti ti fanno il dito medio", "Perché cazzo vivi a Vallo?". "Con questa gestione - concludono Nocera e Carella spesso e volentieri davanti al bar vi è la presenza di persone ubriache che fumano e creano disturbo a qualunque ora impedendo il legittimo riposo necessario".
Ma il dato più grave è che questi insulti da parte del gestore sarebbero arrivati dopo che un altro individuo avrebbe fatto il terzo dito alla donna. Assieme a quest'ultimo, come apprende La Voce da alcune fonti, ci sarebbe stato anche un componente dell'amministrazione comunale.
Per confermare questi fatti, La Voce ha chiesto una replica sia al gestore del bar del paese sia al sindaco, ma al momento nessuno dei due ha rilasciato una dichiarazione. Intanto, sabato scorso Nocera e Carella si sono recati dai carabinieri di Fiano per esporre nuovamente quest'ultimo episodio.
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