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Ivrea

E' morta Giusi Bergandi. L'artista in "bianco e nero"

Città sconvolta. La piangono i tanti amici. Lascia un figlio

Giusi Bergandi

Giusi Bergandi

I suoi quadri in “bianco e nero”, a volte con delle aggiunte in cristallo, sono ancora impressi nella mente dei tanti che hanno visitato le sue mostre. 

In bianco e nero perché le “emozioni - diceva - sono molto più forti in bianco e nero. Il colore distrae, piace all’occhio, ma non necessariamente raggiunge il cuore...”.

E’ morta questa mattina Giusi Bergandi. Aveva 74 anni. Abitava in via Castiglia con il marito Andrea Scapino, a fianco del figlio Alessandro.

“Un’artista dinamica e volitiva a 360 gradi -  ci racconta, con un groppo in gola, l’amica Daniela Borla - Aveva anche fatto teatro ... Abbiamo fatto tante cose belle insieme e anche qualche pazzia. A Faenza, a Candelo, a Milano, a Parigi....senza parlare di Paratissima quando ci siamo trovate perse in mezzo ai condomini della periferia di Torino. E anche qualche bella litigata ma alla fine ci siamo ritrovate. Potrei raccontare di lei per ore. Voglio però dire solo questo: ovunque tu sia aspettaci. Oggi ho accarezzato il suo viso sorridente per dirle ancora una volta Ciao. ..“.

A portarla via quel maledetto intruso comparso 15 anni fa. Seguirono le terapie, poi una ricaduta e poi ancora un’altra da cui non s’è più ripresa.

Fino alla pensione impiegata all’Olivetti, di lei rimangono tante foto sul profilo personale di Facebook. 

“L’avevo conosciuta ai Canottieri durante un’esposizione.  - aggiunge ancora Borla - Da quel momento in avanti non ci siamo più perse di vista. L’ultima volta lo vista un paio di mesi fa ma ci sentivamo costantemente al telefono...”.


  

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