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Ivrea
14 Febbraio 2023 - 19:51
A proposito della rissa scoppiata domenica tra via Macchieraldo e piazza del Teatro. Ci sono giunti in redazione due comunicati. Il primo a firma degli aranceri “Pantera Nera”, il secondo a nome dei tiratori del carro da getto “I Cavalieri di San Bernardo” che noi ben volentieri pubblichiamo.
"In riferimento a quanto accaduto a Ivrea domenica 12 febbraio - ci scrivono le pantere - le parti informano di dissociarsi totalmente dal fatto, intendendo chiarire che tra la “Pantera Nera” e “I Cavalieri di San Bernardo” non vi è alcuna forma di astio. Quanto avvenuto deriva da problemi personali tra un componente della squadra a piedi e uno del carro da getto. Si sottolinea che il presidente della “Pantera Nera”, Renato Colorio, non ha alcuna responsabilità; si è trovato coinvolto in una situazione non causata da lui e ha unicamente cercato di sedare la lite, provando a dialogare con le parti interessate. Colorio è stato colpito e cadendo a terra ha battuto violentemente il viso riportando lesioni di diversa entità. Il carro “I Cavalieri di San Bernardo” a sua volta non ha in nessun modo colpe o responsabilità e ha preso provvedimenti nei confronti dei soggetti presumibilmente coinvolti, espellendoli. Tale gesto ha mostrato vicinanza al presidente della squadra a piedi. Il direttivo e gli aranceri della “Pantera nera” sono amareggiati per la modalità con la quale è stata diffusa la notizia indicando la squadra e il suo presidente come fautori della lite.".
E poi questo "I Cavalieri di San Bernardo".
"In merito ai fatti di domenica 12 febbraio, i cavalieri di San bernardo e le pantere nere precisano con forza come il Carnevale non c'entri assolutamente nulla con quanto accaduto a margine dell'alzata degli Abbà. I gruppi nulla hanno a che fare con la lite, scaturita esclusivamente da problemi personali tra un componente della squadra a piedi e uno del carro da getto .A scanso di equivoci ribadiamo ancora una volta che fra gli aranceri del carro da getto I Cavalieri di San Bernardo e le pantere nere non vi è alcun motivo di astio. Questa lite non deve assolutamente rovinare il Carnevale d'Ivrea a cui tutti noi dedichiamo tempo e forze ogni giorno dell'anno. I gruppi hanno preso al loro interno i dovuti provvedimenti con l'unico scopo di garantire il corretto svolgimento della manifestazione. Restiamo comunque amareggiati per le modalità con cui è stata diffusa la notizia. I cavalieri di San Bernardo augurano a tutti buon carnevale’’
Per la cronaca Renato Colorio, storico presidente delle Pantere (una delle nove associazioni di Aranceri a piedi), domenica scorsa è stato ricoverato in ospedale in codice giallo (“mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, prestazioni non differibili”) le sue condizioni sono stabili e giudicate dai medici guaribili in qualche decina di giorni.
Intanto in città il gossip impazza e, stando ad alcune voci incontrollate, gli screzi tra i due di cui si parla nel comunicato sarebbero scoppiati a causa di un striscione del carro dei Cavalieri comparso in corso Massimo senza un'autorizzazione delle Pantere. Fa un po' ridere ma tant'è!
Prima di arrivare alla mani - stando ai beninformati - alcuni membri dell'Associazione avrebbero informato del "fattaccio" la Fondazione dello Storico Carnevale nella persona del presidente Piero Gillardi che però (come in altre occasione) avrebbe preferito non prendere alcuna posizione.
Secondo altri gli screzi tra i due, invece, avrebbero a che fare con una donna. Vai a capire chi dice la verità.... Toccherà alla polizia, intervenuta sul posto, cercare di ricostruire la dinamica.
I carabinieri della compagnia di Banchette continuano i controlli nell'area del carnevale.
Nel corso dell’ultimo fine settimana sono state denunciate tre persone trovate alla guida dei propri veicoli con un tasso alcolemico superiore al limite consentito di 0,8 grammi per litro di sangue (già con 0,5 si incorre nella multa e nel ritiro della patente).
Nove, invece, sono state le persone trovate in possesso di piccole dosi di droga.
Si tratta per lo più di giovani, tutti italiani, di età compresa tra 15 e 35 anni, che sono stati segnalati alla prefettura. La scorsa settimana erano stati intercettati altri 12 automobilisti ubriachi.
Fino a ora durante i servizi sono stati eseguiti accertamenti complessivi su 75 veicoli e 251 persone, molte delle quali controllate a piedi.
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