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Ivrea

Rissa senza arance e una "pantera" finisce in ospedale

E' successo domenica pomeriggio in via Macchieraldo

Rissa senza arance e una "pantera" finisce in ospedale

Renato Colorio, storico presidente delle Pantere (una delle nove associazioni di Aranceri a piedi), è stato ricoverato in ospedale per le ferite riportate in seguito ad un tafferuglio, scoppiato domenica pomeriggio tra piazza del Teatro e via Macchieraldo. E’ caduto ed ha sbattuto la testa. 

Chi si trovava da quelle parti racconta di aver anche visto alcuni tiratori del carro dei Cavalieri di San Bernardo. Nessuno presenterà denuncia.

Renato Colorio

Colorio è stato ricoverato in codice giallo (“mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, prestazioni non differibili”) e le sue condizioni sono stabili, anche se gli esami medici effettuati per valutare l’entità delle sue ferite fino a ieri erano ancora in corso.

La polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Dai primi accertamenti eseguiti sarebbe accaduto tutto nel corso di una rissa tra due gruppi diversi, che testimoni descrivono come composti entrambi da ubriachi. Quando i poliziotti sono arrivati, però, si erano tutti allontanati.

La notizia ha scatenato una forte ondata di preoccupazione e di solidarietà nella comunità di Ivrea. 

Intanto i carabinieri della compagnia di Banchette continuano i controlli nell'area del carnevale.

Nel corso dell’ultimo fine settimana sono state denunciate tre persone trovate alla guida dei propri veicoli con un tasso alcolemico superiore al limite consentito di 0,8 grammi per litro di sangue (già con 0,5 si incorre nella multa e nel ritiro della patente). 

Nove, invece, sono state le persone trovate in possesso di piccole dosi di droga.

Si tratta per lo più di giovani, tutti italiani, di età compresa tra 15 e 35 anni, che sono stati segnalati alla prefettura. La scorsa settimana erano stati intercettati altri 12 automobilisti ubriachi. 

Fino a ora durante i servizi sono stati eseguiti accertamenti complessivi su 75 veicoli e 251 persone, molte delle quali controllate a piedi.

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