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Il caso
11 Febbraio 2023 - 00:47
I rifiuti raccolti dal furgoncino del Comune di Borgofranco
Il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti continua ad essere un problema del Canavese. Teatro dell’ennesimo episodio di maleducazione, questa volta, è stata Borgofranco d’Ivrea.
“Il cassone del camioncino dei rifiuti di Borgofranco, oggi a mezzogiorno, era già pieno di sacchi, sedie, tavolini, copertoni e immondizia di ogni genere. Ormai ritrovamenti di questo tipo sono di routine, questo perché “i disadattati” sono più numerosi di quello che si pensa” affermavano ieri (giovedì 10 febbraio, ndr) dal sito del Comune, postando una foto del furgone ricolmo di oggetti abbandonati per strada. Alla conta dei danni, poi, vanno ad aggiungersi anche poltrone, ferraglie e pezzi di divani.
Il furgoncino del Comune, carico di immondizia ritrovata per strada
“Ci è stato segnalato che c’erano dei sacchi e oggetti abbandonati vicino al ponte degli Innamorati, all’altezza della strada provinciale per Andrate, vicino a Bió - spiega Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco - ancora, i nostri operatori hanno ritirato altri rifiuti in aree umide, la cosiddetta zona dei “Rumanin”, in prati o vicino ai boschi”.
Sembra infatti che i colpevoli, durante la notte, si siano recati in zone periferiche del paese e abbiano scaricato i loro sacchi in aree non coperte dalle telecamere. “I dispositivi per la sorveglianza noi ce li abbiamo, ma questi maleducati sanno che prati e zone distanti dalla città sono scoperte. È una cosa assurda, anche perché ci sarebbe la possibilità di conferire direttamente ai centri di raccolta di Quassolo e Ivrea, che sono gratuiti. Peraltro anche a Borgofranco abbiamo dei punti appositi per la consegna dei rifiuti“ aggiunge il primo cittadino.
Fausto Francisca, sindaco di Borgofranco d'Ivrea
Ripercorrendo la “storia cittadina” recente, ricordiamo l’ammasso di sedie, stendini e mensole varie che a settembre dell’anno scorso erano stati abbandonati in Regione Termeino (bloccando per altro l’entrata ad alcuni residenti), o ancora le bottiglie e le cartacce “buttate” per il centro città dopo i festeggiamenti di capodanno. Da ultimo, impossibile non menzionare la raccolta della plastica che nel Canavese non funziona, con letteralmente di tutto buttato assieme alle bottiglie dell’acqua, svista che è costata agli abitanti dei vari comuni la perdita di ben 60mila euro di contributo COREPLA, consorzio nazionale che gestisce la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica.
Insomma, tra oggetti abbandonati, scarichi abusivi ed “errori” inerenti alla plastica, sembra proprio che la raccolta dei rifiuti non vada a genio agli abitanti del Canavese. Sarà così difficile, parlando degli ultimi avvenimenti, rivolgersi ai punti gratuiti delle vicine Ivrea e Quassolo? È sicuramente più semplice andare di notte nei boschi, con l’ansia di essere scoperti, a scaricare divani, copertoni e quant’altro a bordo strada.
Che sia, l’appello del Sindaco di Borgofranco non si è fatto attendere: “i carabinieri e anche il corpo della forestale girano perennemente, ma la notte è lunga e alle volte le forze dell’ordine non sono abbastanza - dice - per cercare di stoppare questi atti serve anche una collaborazione con la popolazione. L’invito ai cittadini è quello di fotografare queste persone in caso fossero colte in flagrante e di inviare questi scatti all’amministrazione, che garantirà l’anonimato delle segnalazioni. Ovviamente nel momento in cui riusciremo a beccarne uno, questa persona sarà multata in maniera salatissima, di modo che sia un esempio per tutti”.
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