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Cronaca

Botte sugli spalti durante la partita, un nonno finisce in Ospedale

C'è un problema di violenza nel calcio giovanile?

Botte sugli spalti durante la partita, un nonno finisce in Ospedale

Ambulanza

Un pensionato di 65 anni è stato colpito con un pugno in faccia durante una partita di calcio per bambini a Caselle. L'episodio si è verificato durante una partita tra i ragazzi dell'Under 12, quando una discussione è improvvisamente esplosa. Il responsabile del campo sportivo, un operaio di 56 anni residente a Leinì, avrebbe colpito al volto il nonno di uno dei ragazzi in campo.

Questa almeno è la parziale ricostruzione effettuata dai carabinieri di Caselle e dai militari del nucleo radiomobile di Venaria che sono intervenuti in via alle Fabbriche. Proprio lì sono arrivati anche i medici e gli infermieri del 118. Questi ultimi, dopo aver soccorso il 65enne, lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè per degli accertamenti.

La partita è poi ripresa e terminata regolarmente. Si attendono ora i provvedimenti legati alla valutazione del Daspo, che potrebbero avere conseguenze sul responsabile del campo.

Il problema della violenza nel calcio giovanile

Le risse tra genitori negli stadi, all'interno del mondo del calcio giovanile, sono un problema crescente che sta mettendo a rischio la sicurezza degli spettatori e minando l'integrità dello sport. Questi incidenti vedono genitori che, in preda all'emozione e alla rivalità, fanno scoppiare risse, causando danni alle proprietà e ferimenti alle persone.

La causa principale delle risse tra genitori negli stadi è l'eccessiva pressione esercitata sui propri figli da parte dei genitori stessi. Molti genitori vedono i propri figli come futuri campioni e spingono loro a eccellere a ogni costo, creando un ambiente competitivo e spesso aggressivo anche fuori dal campo. 

Alcune società sportive hanno adottato politiche di "tolleranza zero" per la violenza, cacciando i genitori violenti dallo stadio e revocando loro l'accesso alle partite. Inoltre, è importante che le società sportive e le scuole coinvolte nella promozione dello sport giovanile promuovano un ambiente positivo e rispettoso, attraverso la formazione degli allenatori e degli educatori che abbiano competenze adeguate per gestire situazioni di conflitto e promuovano un ambiente di apprendimento sicuro e la creazione di un sistema di denuncia per i comportamenti violenti.

In generale, le risse tra genitori negli stadi sono un problema che va affrontato con un approccio multidisciplinare e che richiede l'impegno di tutte le parti coinvolte per garantire che i giovani atleti possano divertirsi e svilupparsi in un ambiente sportivo sicuro e positivo, e che i genitori imparino a vivere con moderazione e rispetto verso gli altri.

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