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Sindaco, assessori e consiglieri rischiano una multa fino a 10 mila euro...

Il Comune corre ai ripari dopo il nostro articolo

L'articolo sul mancato rispetto delle regole da parte del Comune di Leinì l'abbiamo pubblicato giovedì sera. Di cosa parlava? Dell'assenza delle dichiarazioni dei redditi di consiglieri comunali, sindaco e assessori. Un obbligo di legge che il Comune non rispetta da 2 anni. Non solo: nel pezzo si notavano anche alcune incongruenza relative al consigliere di maggioranza (molto vicino a Fratelli d'Italia) Roberto Camellino. Quest'ultimo scriveva nel curriculum (del 2019) e nella dichiarazione patrimoniale di lavorare per un'azienda non più esistente.

L'ultimo aggiornamento, per quanto riguarda i redditi dei politici leinicesi, risale al luglio del 2021 quando furono caricate le dichiarazioni dei redditi di consiglieri, assessori e Sindaco risalenti al 2019.

Il Sindaco Renato Pittalis

Da allora tutto tace, da un anno e mezzo il Sindaco Renato Pittalis (vice Presidente di Avviso Pubblico, un'associazione che si batte per legalità e trasparenza) non ha sentito il bisogno di sollecitare la macchina comunale a pubblicare i dati. Tutto ciò fino a giovedì pomeriggio, fino al nostro articolo...

La mattina seguente alla pubblicazione del nostro articolo, il 20 gennaio, infatti, come per magia, tutti i consiglieri, alle 11,29, hanno ricevuto una mail dal segretario comunale, Diana Vernau, che invitava gli amministratori ad inviare la loro dichiarazione dei redditi e lo stato patrimoniale entro il 10 febbraio. Sia per quanto riguarda il 2020, sia per il 2021.

Insomma, una coincidenza piuttosto particolare, no? 

"Occorre provvedere - scrive la segretaria nel documento inviato a tutti gli amministratori - all’aggiornamento annuale delle informazioni, con la presente si invia la modulistica relativa all’adempimento degli obblighi pubblicitari prescritti dall’art. 14 del DLgs. 33/2013 consistente, nello specifico, nella dichiarazione dei titolari di incarichi politici, con in allegato la dichiarazione di variazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici divisi rispetto alla dichiarazione degli anni 2020 e 2021 e dei dati relativi al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado. Si chiede, pertanto, di produrre la suddetta documentazione entro e non oltre il 10/02/2023, salvo successive modifiche normative".

Ma non è tutto. La segretaria comunale Vernau segnala inoltre che: "La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonché tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica, dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento è pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato”.

Un'altra dormita colossale, dunque, da parte dell'amministrazione comunale di Pittalis e pure della macchina amministrativa. Dal luglio del 2021 nessuno si è accorto che sul sito del Comune erano assenti le ultime due dichiarazioni dei redditi dei consiglieri comunali. Nessuno ha ma più chiesto ai consiglieri di inviare i documenti previsti dalla legge. Nessuno fino alla pubblicazione del nostro articolo...

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