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Costume e società

Willie Peyote celebra i dieci anni di Educazione Sabauda: arriva la ristampa in vinile

L’album che ha definito la sua voce tra ironia, critica e introspezione torna in edizione limitata Crystal Red

Willie Peyote celebra i dieci anni di Educazione Sabauda: arriva la ristampa in vinile

Willie Peyote celebra i dieci anni di Educazione Sabauda: arriva la ristampa in vinile

A dieci anni dall’uscita, Educazione Sabauda, il disco che ha consacrato Willie Peyote come una delle voci più originali e lucide della scena musicale italiana, torna in una ristampa celebrativa in doppio vinile rosso traslucido. L’edizione, intitolata Crystal Red 33 giri, sarà numerata, autografata e distribuita in tiratura limitata a partire dal 7 novembre 2025, per Cramps Music/ThisPlay Urban.

Pubblicato per la prima volta nel 2015, Educazione Sabauda rappresenta un punto di svolta nella carriera dell’artista torinese, al secolo Guglielmo Bruno. È l’album in cui la sua cifra stilistica si definisce in modo compiuto: un equilibrio raro tra rap e cantautorato, tra la satira che graffia e l’introspezione che si interroga. In quei brani Peyote raccontava un’Italia sospesa tra cinismo e speranza, tra la voglia di cambiare e la rassegnazione del presente.

Prodotto da Frank Sativa, con i contributi di Kavah, DJ Koma, Bacon Strips e Godblesscomputers, il disco vede anche la partecipazione di Tormento, Paolito, Ensi e Oscar Bruno, padre dell’artista. Un mosaico di collaborazioni che restituisce l’anima collettiva e artigianale di un progetto costruito con attenzione al dettaglio, tanto nel suono quanto nella scrittura.

I brani Io non sono razzista ma, Che bella giornata, La scelta sbagliata e Nessuno è il mio signore restano tuttora tra i più emblematici del suo repertorio. Dietro l’ironia tagliente, il sarcasmo e la lucidità che li caratterizzano, emerge un racconto generazionale che affronta le contraddizioni dell’Italia contemporanea, la fatica di crescere senza cinismo e la necessità di restare lucidi in un mondo che invita alla distrazione.

Con Educazione Sabauda, Willie ha trasformato la critica sociale in linguaggio musicale, dando forma a una poetica che si muove tra disillusione e coerenza, tra il bisogno di ridere del potere e quello di cercare ancora un senso nelle regole. Il titolo stesso del disco, un’ironica perifrasi che gioca sul rigore sabaudo e il disincanto torinese, riassume quella tensione: una satira gentile, costruita su parole che colpiscono senza gridare.

Nel presentare la ristampa, Willie Peyote ha sottolineato il valore simbolico di questo anniversario: «Riascoltare Educazione Sabauda oggi è come rileggere un diario scritto con lucidità e ironia. Non c’è nostalgia, solo la voglia di capire quanto quelle parole suonino ancora vere». Un’affermazione che fotografa bene la forza di un album rimasto attuale, capace di parlare al presente senza la retorica del ricordo.

Dieci anni dopo, Educazione Sabauda continua a rappresentare un modello di scrittura onesta e intelligente, che mette al centro il pensiero critico e il dubbio, mescolando cultura pop e riflessione politica, leggerezza e disincanto. La sua ristampa non è soltanto un tributo a un disco, ma a un modo di intendere la musica come strumento di coscienza collettiva: un dialogo continuo tra chi canta e chi ascolta, tra le parole e la realtà che le genera.

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