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'ndrangheta a Chivasso. Anche il Pd ci vuole prendere per il sedere

'ndrangheta a Chivasso. Anche il Pd ci vuole prendere per il sedere

Il segretario cittadino del Pd Massimo Corcione

Il Partito Democratico ha appreso dai mezzi di comunicazione dell’importante operazione denominata Platinum ai danni di organizzazioni mafiose che insistono sul nostro territorio. Abbiamo inoltre appreso che nell’ambito della medesima operazione vi siano trascritte alcune conversazioni telefoniche che vedono, oltre ad altri personaggi politici della città, anche il Sindaco Claudio Castello. Ad oggi non risulta alcun procedimento nei confronti dei politici oggetto di intercettazioni telefoniche e nulla di giuridicamente rilevante pare essere emerso. La matrice garantista del nostro partito ci spinge ad avere fiducia nell’operato della Magistratura e a credere, fino a prova contraria, nell’onestà e correttezza del primo cittadino. Crediamo che l’onorabilità di una persona sia decisamente importante e non possa essere messa in discussione senza che vi siano delle prove concrete che la mettano in dubbio. Stante le informazioni in nostro possesso, il Partito Democratico dà fiducia al Sindaco Claudio Castello. Riteniamo che la sua azione amministrativa e quella di tutta la sua squadra si sia sempre mossa nel solco della legalità. Non avvalleremo le azioni di coloro che per smania di rivalsa personale o per la propria ambizione cercano di approfittare della situazione per infangare una persona che fino a prova contraria non risulta colpevole di alcun reato. Questo modo di fare politica non ci appartiene.

La segreteria del Pd

Non c'è il due senza il tre. Dopo la comunicazione del sindaco Claudio Castello, dopo quella di Chivasso solidale, poteva mancare il Pd? Certo che no! Anche per loro, a quanto pare, vale la regola, che se ne nessuno è indagato, il problema non esiste. Questo è il messaggio che la maggioranza vuole far passare. Questo è quel che si vuole che i cittadini percepiscano. Un'equazione semplice semplice. Uno+Uno fa due. Si saranno mica dimenticati che nel 2011 il Ministro dell'interno mandò gli ispettori e si rischiò lo scioglimento per mafia, anche in assenza di pubblici amministratori in carica "indagati"? O pensano davvero di poterci prendere tutti per il sedere..... Il problema caro il nostro Pd, come tutti sanno, non è giudiziario. Tutt'altro.  Al massimo è morale e culturale!  C'è che non si può andare in giro a chiedere i voti a scatola chiusa ad un "picciotto" e il sindaco Claudio Castello lo ha fatto, spavaldamente, stupidamente, senza alcun rispetto per un Comune costituitosi parte civile nel processo Minotauro, senza alcun rispetto per l'ex sindaco Libero Ciuffreda che nel 2012 ci mise la faccia e ci salvò dallo sputtanamento.

Liborio La Mattina

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