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Candiolo
28 Ottobre 2024 - 17:04
Qual è il segreto di un istituto di ricerca che continua a crescere e innovare, attirando talenti da tutto il mondo? La risposta potrebbe trovarsi a Candiolo, alle porte di Torino, dove la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha recentemente presentato il suo ventesimo bilancio sociale e di sostenibilità. Un evento che ha messo in luce non solo i risultati raggiunti, ma anche le ambizioni future di un centro che si pone come faro nel panorama della ricerca oncologica.
UN IMPEGNO ECONOMICO STRAORDINARIO
Nel corso dell'ultimo anno, la Fondazione ha destinato ben 26 milioni di euro alle attività di cura e ricerca oncologiche presso l'Istituto di Candiolo-IRCCS. Un impegno reso possibile grazie alla generosità di 41mila donazioni, 270mila sottoscrizioni del 5x1000, oltre a eredità e lasciti testamentari. Questi fondi non solo sostengono le attività quotidiane, ma permettono anche di guardare al futuro con progetti ambiziosi.
LA NUOVA BIOBANCA: UN INVESTIMENTO NEL FUTURO
Tra le novità più rilevanti, spicca l'avvio del secondo lotto del "Cantiere Candiolo", destinato alla costruzione di una nuova biobanca. Questo spazio di 3mila metri quadrati sarà dedicato alla conservazione dei campioni di cellule tumorali, un investimento di 10 milioni di euro che rappresenta un passo fondamentale per la ricerca. La biobanca non è solo un deposito, ma un vero e proprio laboratorio di idee e innovazioni, dove ogni campione può diventare la chiave per nuove scoperte.
UN CENTRO DI ECCELLENZA INTERNAZIONALE
L'Istituto di Candiolo non è solo un luogo di cura, ma un centro di eccellenza internazionale. Con 291 ricercatori, 10mila metri quadrati dedicati alla ricerca, 40 laboratori e unità di ricerca, e un centinaio di posti letto, l'istituto ha accolto 6.235 pazienti nel corso del 2023. "Il segreto di Candiolo - sottolinea Allegra Agnelli, presidente della Fondazione - è nel mix fatto di medici, ricercatori, di coloro che lavorano ogni giorno in istituto, dei nostri sostenitori che non ci abbandonano mai e dei pazienti che, con la loro fiducia, rafforzano il nostro impegno a fare ogni giorno meglio e ancora di più".
TALENTI DI RITORNO
Un altro aspetto che rende unico l'Istituto di Candiolo è la capacità di attrarre giovani ricercatori internazionali, molti dei quali scelgono di tornare in Italia dopo esperienze professionali all'estero. Allegra Agnelli esprime con orgoglio la soddisfazione di vedere tanti talenti brillanti rientrare nel nostro Paese, contribuendo a rafforzare il tessuto scientifico nazionale.
INNOVAZIONE E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SALUTE
Gianmarco Sala, direttore della Fondazione, sottolinea come a Candiolo siano attivi 9 macro-progetti di ricerca, a cui si aggiungono gli studi svolti dai 291 ricercatori nei 40 laboratori. "Nel campo della cura, la fondazione ha contribuito a garantire 1 milione e 400mila prestazioni ambulatoriali", spiega Sala. L'aggiornamento continuo del parco tecnologico è un altro pilastro fondamentale, con nuovi spazi per la radiologia interventistica e due nuove tomotherapy, per un impegno complessivo di circa 7 milioni di euro. In un mondo in cui la ricerca scientifica è spesso vista come un lusso, l'esempio di Candiolo dimostra che investire nella conoscenza e nella salute è una necessità. Un impegno che non solo salva vite, ma costruisce un futuro più sano e consapevole per tutti.
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