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Calcio Promozione
16 Dicembre 2024 - 16:57
L'esultanza di Sorrentino
Se c'era bisogno di un'ennesima dimostrazione di forza puntualmente è arrivata. Proprio nella partita più attesa di questa prima parte di stagione. La super-sfida sul campo della Rivarolese ha detto che la Druentina è almeno due spanne sopra le rivali per gioco, grinta, spirito di gruppo e voglia di vincere. Sotto 2-0 a 15' dalla fine senza sapere come, i rossoblu hanno trovato la forza non solo per rimontare, ma anche per vincere dimostrandosi di essere indomabili. + 5 sulla più diretta concorrente e titolo d'inverno messo in tasca. La stagione è ancora lunga e tutto può accadere, ma al momento non si vede all'orizzonte chi possa infastidire la corazzata allenata da Christian Zullo. Anche perché a segnare i tre gol del ribaltone sono stati altrettanti giocatori subentrati dalla panchina. Un ulteriore dato che deve fare riflettere sulla forza di questa squadra.
L'undici della Druentina
La sponda granata invece mastica amaro ed esce dal campo con il morale sotto i tacchi dopo aver cullato il grande sogno fino al 75'. La prestazione dell'undici di mister Luca Bruno Mattiet non è stata all'altezza: il doppio vantaggio in avvio di ripresa è stato più trovato che cercato e nel finale la Rivarolese non è stata in grado di gestirlo facendosi beffare nella maniera calcisticamente più "atroce" possibile. Ironia della sorte la Rivarolese nelle ultime due precedenti uscite aveva intascato 6 punti rimontando entrambe le volte da una situazione di 0-2. I paradossi del calcio.
L'undici della Rivarolese
La gara si gioca su buoni ritmi. La capolista è più fluida e sciolta. La palla gira in maniera rapida e costringe spesso i granata a restare schiacciati nella loro metà campo. La Druentina sugli esterni è sempre insidiosa specie sulla sinistra dove il 2007 Zitoli azzecca due volte i tempi dell'inserimento (24' e 34'), prima invitato da Simone Zullo e poi da Di Bari, ma è poco incisivo al momento di concludere sparando sempre addosso a Busti, attento nel deviare in angolo. Infantino ingaggia un duello rusticano con Di Bari e Sanogo riveste l'antico ruolo di battitore libero. Stefano Parla e Tassone sono costretti ad abbassarsi quasi a ridosso dei centrali di difesa e per i rossoblu è facile fare valere la propria impostazione.
È normale quindi che l'unica azione degna di nota della Rivarolese arrivi poco oltre la mezzora al termine di una ripartenza illuminata da una verticalizzazione con i tempi giusti di D'Agostino, ma conclusa male (destro alle stelle da ottima posizione) di D'Antoni.
La Druentina ha anche di che recriminare a metà tempo quando su una "fagiolata" generata da azione d'angolo, Lamantia viene affossato nella mischia con la sfera che coglie anche il palo prima del salvataggio quasi in extremis di Sanogo. Sull'ultimo pallone giocabile del primo tempo Busti è strepitoso nel chiudere lo specchio in uscita a Cipullo arrivato alla conclusione da due passi con un perfetto inserimento dalla destra su imbeccata di Zullo.
Ma il calcio non ha logica e nei primissimi minuti della ripresa succede l'impensabile. La Rivarolese coglie un abbassamento di concentrazione della Druentina e piazza un micidiale uno-due con Stefano Parla. Prima il numero 8 granata premia l'ottimo lavoro di protezione palla e sponda di D'Agostino con un destro potente e preciso dai 20 metri che finisce la sua corsa nell'angolino basso. Poi su azione d'angolo si avventa sulla palla che esce dall'area e con un destro al volo non lascia nuovamente scampo a Tunno. Due a zero e per la Druentina sembra notte fonda.
Ora è la Rivarolese a comandare le operazioni galvanizzata dal doppio vantaggio e dalla succosa possibilità di infliggere il primo stop ai rivali e il conseguente sorpasso in classifica. È questo il momento più difficile di questo campionato per la Druentina che però ha il merito di non disunirsi e di restare con la testa dentro la partita senza lasciare campo aperto ai contropiedi avversari. È un episodio a cambiare la storia di una partita che sembra segnata. Un sinistro nemmeno troppo convinto da fuori area di Caria che incoccia il corpo di Sanogo e spiazza Busti ridà garra ai primi della classe.
Il braccino della Rivarolese si accorcia e i rossoblu adesso sono ringalluzziti. Simone Zullo si accende, si sposta a destra e si infila nello spazio tagliando a fette la difesa granata: Busti in uscita non può fare altro che abbatterlo. Rigore che Mauro Corso trasforma con la solita freddezza per il 2-2. Ed è qui che è emerge la grandezza della Druentina. Potrebbe anche accontentarsi del pareggio vista la classifica, ma i giocatori chiedono a mister Zullo in panchina se provare a spingere o gestire e la risposta del tecnico è lampante: "State tranquilli che la vinciamo". Detto fatto. Senza forzare troppo in pieno recupero Zullo si porta a spasso mezza difesa granata e imbuca per l'inserimento di Sorrentino, che davanti a Busti è "sporco" nella conclusione, ma efficace quanto basta per fare rotolare la sfera in fondo al sacco. Game. Set. Match. La fuga della Druentina e realtà.
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