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MONTANARO. La Protezione Civile guidata da Baggio, compie 4 anni

MONTANARO. La Protezione Civile guidata da Baggio, compie 4 anni Era il 24 novembre del 2016, quando a Montanaro, su volontà dell’amministrazione guidata da Ponchia, si metteva all’opera per la prima volta, il Gruppo dei volontari della Protezione Civile. Guidato da Davide Baggio, il coordinatore, da ormai quattro anni, questo gruppo dalle pettorine gialle, continua incessantemente nella sua missione, con l’entusiasmo e soprattutto con la voglia di essere di aiuto alla cittadinanza montanarese nel momento del bisogno. “Ricordo ancora benissimo l’atmosfera di quel momento, Montanaro si trovava in codice arancione per rischio alluvione. – racconta Davide Baggio, il coordinatore del Gruppo - L’ansia per l’allerta in corso, la curiosità di vedere se l’organizzazione del Gruppo sarebbe stata adeguata, il desiderio dei volontari di rendersi utili anche solo attraverso la presenza ed il monitoraggio nei punti più a rischio. Tanti dubbi, ma fortunatamente tutto andò per il verso giusto. L’idea è sempre stata quella di un gruppo che sapesse intervenire e dare supporto sia durante le possibili emergenze, che nelle varie attività di prevenzione. Partivamo da zero, ne eravamo consapevoli. Ma l’entusiasmo non ci mancava… e questo ha dato una grande accelerata alla crescita del Gruppo. – e prosegue Baggio - Ad oggi siamo molto contenti per quanto fatto: abbiamo una buona conoscenza dei rischi del territorio, ci siamo organizzati per affrontarli, abbiamo avuto molte occasioni, purtroppo, per testare la capacità di intervento. Direi che siamo partiti col piede giusto e stiamo procedendo bene…ma la strada è ancora lunghissima”. Un percorso, quello svolto dai volontari, fatto di impegno e di dedizione, ma anche di grande coraggio, che spesso li ha messi davanti a situazioni complicate da gestire o non conosciute, proprio come l’emergenza sanitaria da Covid19 che ci ha colpito quest’anno. “Questo 2020 è stato sicuramente l’anno più delicato. – continua il coordinatore Baggio - Questa emergenza sanitaria ha colto tutti davvero di sorpresa. Noi volontari siamo sempre stati consapevoli di poterci trovare ad affrontare situazioni pericolose, ma mai avremmo pensato a questo tipo di scenario emergenziale. Devo ammettere che la reazione è stata esemplare e nessuno si è tirato indietro, anche in questo contesto davvero delicato. Oggi sembra tutto più facile ma febbraio, marzo e aprile sono stati dei mesi davvero snervanti, per la poca conoscenza del rischio e per la scarsissima esperienza a livello globale di tutti i preposti alla gestione dell’emergenza. – e conclude emozionato il coordinatore – E poi se a questo aggiungiamo l’improvvisa scomparsa, a giugno del volontario e grandissimo amico Marino Serafino, è facile comprendere come questo anno sia stato l’anno più duro per tutti Noi”. Una perdita improvvisa quella di Marino Serafino, che aveva sconvolto il paese intero e il gruppo di cui lui era Vice coordinatore. Ma la forza del gruppo si è vista anche in questa triste situazione, che a piccoli passi ha trovato la forza necessaria per proseguire il cammino, proprio partendo da quella passione trasmessa e dai quei preziosi insegnamenti che Marino gli aveva lasciato. E così, oggi con questa tenacia celebrano quel 24 novembre. Il mese in cui è iniziato il loro cammino che con semplicità e con il solo obiettivo di essere d’aiuto, li ha portati non solo ad essere volontari, ma anche un gruppo di amici… E soprattutto agli occhi dei tanti montanaresi, gli “angeli custodi” dalle pettorine gialle.
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