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CHIVASSO/IVREA/CIRIE'. Lo scandalo dell'Asl To4 si allarga. Rischio commissariamento

Sul giornale La Voce oggi in edicola un'inchiesta sull'Asl To 4

Alla fine della fiera (e l’Asl To4 non è una fiera) avevamo ragione noi. Non era normale, per quanto legale fosse, che un direttore sanitario dell’intera Asl, non ancora “primario”, organizzasse, partecipasse e infine vincesse un concorso per un posto da “primario” (la direzione sanitaria dell’ospedale di Chivasso) per poi mettersi in aspettativa e continuare a fare quello che sta facendo. Dopo la nostra denuncia di martedì scorso, due giorni dopo, a scoppio ritardato, comunque sempre in tempo, si sono aggiunti i dubbi del quotidiano La Stampa e giovedì è scoppiato il pandemonio.
VOCEIVRE028G1Q_001 La Voce in edicola oggi
Ad un comunicato stampa dell’Asl, inviato alle 12,04 in difesa del bando di concorso e di come si era sviluppato, ne è seguito uno alle 16,27, nientepopòdimenoche dell’assessore regionale Antonio Saitta, di rimprovero con tanto di invito a Giovanni La Valle, 46 anni,  “ad alzare i tacchi” dalla direzione dell’Asl. Il giorno dopo La Valle ha ascoltato i consigli e si è dimesso. Farà il primario a Chivasso proprio come voleva fare. Che in ogni caso significa cascare in piedi, considerando i soldi che un primario si porta a casa tutti i mesi. E saranno soldi consolatori di una gran brutta figura.  Se l’è fatta lui e pure il direttore generale Lorenzo Ardissone che ha avallato tutte le decisioni e che in prima battuta s’era precipitato a difendere il “pupillo”, come solo può essere considerato chi stava svolgendo un incarico fiduciario. “E’ vero - aveva insistito Ardissone - La delibera di indizione del concorso era stata firmata da tutti e tre i direttori (generale, amministrativo e sanitario) dell’Asl TO4, quindi da me, dalla dott.ssa Ada Chiadò e dal dott. Giovanni La Valle perché così prevedono le regole... La Valle lo ha fatto perchè la firma di tutte e tre era obbligatoria, ma era assolutamente possibile per lui partecipare alla selezione pubblica....” E poi sui partecipanti. “Ne abbiamo ammessi 12, si sono presentati in 3 e sono risultati tutti idonei”. E siccome  Giovanni La Valle ha preso il punteggio più alto di tutti, ha vinto.
VOCEIVRE027G1Q_001 La Voce del 5 luglio
“Se un professionista dalle riconosciute competenze tecniche come il dott. La Valle - ha aggiunto Ardissone -  ha ritenuto di concorrere per un posto come quello di direttore del presidio di Chivasso che lo lega in maniera forte all’Asl TO4, questo  rappresenta un valore aggiunto per la nostra Azienda...”. Che è un po’ come dire “Grazie La Valle di esistere” per la grande efficienza con cui è condotta la sanità in Canavese.... Non ha pensato esattamente la stessa cosa l’assessore regionale Antonio Saitta. “Ho espresso chiaramente il mio pensiero al direttore generale dell’Asl TO4 dottor  Lorenzo Ardissone - non si è tirato indietro - E’ bene che la nostra sanità mantenga sempre elevato il livello di trasparenza e vorrei che non si ripetessere più scelte non opportune.”

Forse c’è una

denuncia alla

Procura di Ivrea, ma non trapela nulla

Parole di fuoco. Parole che potrebbero anche aprire altri scenari e non è detto che già non ci siano. In verità, in Procura a Ivrea, non confermano, nè smentiscono l’esistenza di una dettagliata denuncia, anche sull’esito del concorso. Si farebbe riferimento al decreto legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502 nella parte  in cui si dice che “tra i requisiti indispensabili per partecipare al bando di concorso per un posto da primario   il pretendente deve aver svolto per almeno 5 anni qualificata attività di direzione tecnico sanitaria in enti e struttura pubblica o privata di media o grande dimensione...”. Giovanni La Valle che aveva sicuramente i titoli per partecipare al bando di concorso di direttore di presidio a Chivasso ce li aveva quando è stato scelto, nel 2012, da Flavio Boraso, per l’incarico di direttore sanitario dell’Asl? Sul suo curriculum leggiamo che è stato direttore di una struttura complessa (l’ospedale di Pinerolo), per  appena 9 mesi, dal 1° ottobre del 2009 al 31 luglio del 2011. Era sufficiente? Sarebbe poi anche in corso sia l’esame della dinamica attraverso cui, in soli 4 giorni (contro i classici quindici) si è passati dalla stesura del verbale di commissione alla formulazione di incarico, sia i titoli richiesti negli altri concorsi previsti nei prossimi giorni e firmati sempre da La Valle.

Direttore dell’Asl To4 e direttore 

d’ospedale: 

che differenza c’è?

La differenza non è di forma, ma di sostanza. Per essere direttore sanitario di presidio (all’ospedale di Ciriè, di Ivrea o di Chivasso) devi partecipare e vincere un concorso da “primario”. Per stare alla destra, o alla sinistra, del direttore generale di un’Asl, invece, oltre ai titoli devi avere la sua fiducia e - come abbiamo già detto sullo scorso numero del giornale - stargli anche abbastanza simpatico. Nello specifico Giovanni La Valle era impiegato all’Asl To 3 come  “vice” ma faceva il direttore sanitario in attesa del rientro del primario. Nel giugno del 2012 prende l’aspettativa e accetta l’incarico di direttore sanitario di tutta l’Asl To 4 (che è un incarico fiduciario). Non avesse vinto il concorso da direttore sanitario dell’ospedale di Chivasso, allo scadere dell’incarico avrebbe fatto rientro a Pinerolo. Il dubbio che sia questa la motivazione della fretta con cui si è organizzato il  bando di concorso per una posizione “tecnica” e “organizzativa” c’è tutto, anche considerando i primari, i medici e gli infermieri (soprattutto infermieri) di cui ci sarebbe il bisogno, e citiamo, non a caso, i reparti di oncologia, di chirurgia, di gastroenterologia, di medicina generale eccetera, eccetera, eccetera... Una fretta inspiegabile che non si giustifica anche considerando che quel posto non era scoperto, ma occupato, da un “facente funzione”, il dottor Alessandro Girardi, da ben 7 anni. Non era vuoto ma -  e qui ci era scappato da ridere - lo sarebbe stato se La Valle si fosse messo in aspettativa.

Solo tre i

partecipanti al

concorso indetto dall’Asl To 4

Al concorso - e questa è cronaca -  avevano presentato domanda in 12 ma solo in tre  avevano superato la prima fase. Poi La Valle ha ottenuto 99 punti su 100,  Alessandro Girardi, 80 punti, e Ornella Vota, 71 punti. Il curriculum di La Valle è stato valutato 39 su 40, il colloquio 60 su 60. Il verbale della commissione esaminatrice è del 17 giugno e l’incarico a La Valle alla direzione dell’ospedale di Chivasso è di 4 giorni dopo. A giudicarli una commissione composta da Carlo Picco, direttore sanitario dell’Areu, Pierino Panarisi (Asl/To5), Giovanni Pieroni (Asl Bologna), Giovanni Guarrera (da Trento) e Stefania Corda (Asl/To4)

C’è un

gran pasticcio

da risolvere: chi fa che cosa?

Sabato scorso, a Chivasso, ad un convegno oncologico organizzato dall’Asl 4, avrebbe dovuto partecipare anche il dottor Giovanni La Valle. Non c’era: assente per motivi famigliari. Resta da capire come e dove rientrerà. Si è dimesso dalla direzione sanitaria dell’Asl e pure dal posto di viceprimario all’ospedale di Pinerolo. In teoria dovrebbe andare ad occupare il posto di direttore dell’ospedale di Chivasso, ma sulla Gazzetta Ufficiale è già stato pubblicato il bando per la ricerca di un “Direttore di presidio” a tempo determinato, per la stessa durata dell’aspettativa concessa in un primo tempo a La Valle. A questo bando parteciperà, evidentemente Alessandro Girardi, arrivato secondo al bando di concorso per il direttore di presidio vinto da La Valle.

Probabile

commissariamento

dell’Asl To4...

Ardissone se ne va?

Morale di tutta questa vicenda. Negli uffici dell’Assessorato regionale si parla di commissariamento dell’Asl To 4. In un momento di grave crisi politica e del Pd in particolare, nessuno vuole  passare il tempo a rispondere in aula e sui giornali alle interrogazioni che il Movimento 5 stelle sta già preparando copiosamente. Mentre andiamo in stampa  l’assessore regionale Antonio Saitta potrebbe aver già messo in pista un commissariamento, anche in questo caso sollecitando le dimisisoni di Lorenzo Ardissone.
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