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Dotti, medici e sapienti

Dotti, medici e sapienti
Continuano a ripetere che la SETA Spa non ha accantonato i soldi per gestire il post-chiusura della grande discarica di Chivasso. Probabilmente sono stati spesi “diversamente” visto che questi accantonamenti sono e restano obbligatori per legge. E come nella canzone di Edoardo Bennato, in nome del progresso parleranno tutti quanti: dotti, medici e sapienti. Tutti intorno al capezzale di un malato molto grave. Non sarà colpa dei cittadini visto che la maggior parte di loro ha pagato la bolletta dei rifiuti? Non sarà colpa dello Stato se ha imposto per legge l'accantonamento? Non sarà colpa degli amministratori di SETA (nominati dalle segreterie di partito) se i soldi sono stati utilizzati in cose più importanti che gestire la chiusura della discarica di Chivasso? Dunque un vero e proprio rompicapo. Ma la soluzione c'è: paga il cittadino. SMC, Sindaco e il vice sindaco di Chivasso si trovano d'accordo su un ulteriore ampliamento della discarica chivassese così, l'amministrazione, potrà trovare nuovi soldi per gestire la discarica quando sarà chiusa. Diabolico! Questa la storia secondo i dotti, i medici e i sapienti. Ma se in questo triste teatrino c'è qualcuno che non è d'accordo? E se questa volta chi sbaglia paga? E se applicassimo sempre questa semplice regola di chi rompe paga e i cocci sono suoi? Dunque se gli amministratori di SETA hanno speso “diversamente” il denaro pubblico necessario a gestire la chiusura della discarica ne devono rispondere davanti alla legge? Stiamo parlando di denaro vero, ottenuto spremendo tutti i cittadini con le bollette dei rifiuti e poi anche con la salute dei chivassesi! Dunque non si può accettare un ampliamento della discarica per "sistemare le cose" facendo pagare sempre al cittadino gli sbagli di questa classe politica di cialtroni. Inaccettabile! Una presa in giro che, nel caso del progetto presentato da SMC Wastend vede l'impiantistica realizzata, se mai lo sarà, solo dopo 2 o 3 anni dall'autorizzazione ad ampliare la discarica con rifiuti assimilati provenienti da tutta Italia. La domanda è: chi si fida di SMC? Chi si fida della sua promessa di realizzare gli impianti se Chivasso sta ancora aspettando, dal 2005, l'inizio delle bonifiche delle falde inquinate proprio sotto la discarica? Personaggi come il gatto e la volpe possono essere convinti che l'albero della cuccagna esiste, ma più per farlo credere al povero Pinocchio. Ma c'è ben poco da scherzare. E' bene ricordare che nel distretto chivassese della ASL-TO4 gli aumenti per esenzioni ticket per patologie tumorali, solo negli ultimi 5 anni, sono aumentate del "212%". Io vedo solo una strada: quella di continuare a lottare contro l'uso di INCENERITORI e AMPLIAMENTI di DISCARICA camuffati da progetti "green". Occorre portare l'attenzione di tutti i parlamentari sulla bellissima legge di iniziativa Popolare "Rifiuti Zero" che sta prendendo polvere a Roma. Lo vogliono i tanti cittadini che sabato pomeriggio si sono ritrovati davanti alla stazione di Chivasso nonostante la pioggia. Grazie ai comitati di cittadini che hanno organizzato un allegro, rumoroso e pacifico corteo contro alla "demenziale" idea di ampliare ancora la discarica. Grazie ai montanaresi, ai chivassesi e alle associazioni di categoria. Grazie al Sindaco di Montanaro e di Cavagnolo e ai tanti consiglieri comunali del Consorzio di Bacino 16. Grazie alle forze dell'ordine per essere state al nostro fianco. Insieme per le strade di Chivasso incuranti della pioggia e poi scoprirsi, alla fine del percorso, orgogliosi e inzuppati d'acqua. Se vuoi dare un futuro a questa città non basta aspettare e sperare, occorre vivere per partecipare! Che ognuno si impegni in prima persona se vuole che le cose cambino, perché solo insieme c'è la possiamo fare!
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