Cimiteri sotto la pioggia e infiltrazioni d'acqua, allarme tra Montanaro e Foglizzo

Nei giorni delle festività natalizie, il maltempo ha riportato al centro dell’attenzione lo stato dei cimiteri di Montanaro e Foglizzo, facendo emergere criticità che da tempo covavano sotto la superficie. Pioggia intensa, infiltrazioni d’acqua e carenze manutentive hanno trasformato luoghi di raccoglimento in spazi che richiedono prudenza e interventi non più rinviabili.

A Montanaro la situazione è esplosa in modo improvviso. Dopo le forti piogge, alcuni pezzi di intonaco si sono staccati dalle facciate all’ingresso del cimitero, finendo a terra. A segnalare l’episodio è stato il consigliere di minoranza Giovanni Ponchia, che ha invitato alla massima attenzione parlando di probabili infiltrazioni d’acqua causate dal maltempo. Il Comune è intervenuto rapidamente, transennando l’area e interdicendo l’accesso per motivi di sicurezza. Una misura necessaria, soprattutto in giorni di forte afflusso, anche se temporanea. Resta ora aperta la questione degli interventi strutturali, per evitare che episodi simili possano ripetersi.

Diversa, ma non meno significativa, la situazione a Foglizzo, dove i problemi sono noti da tempo. Qui mancano porzioni di intonaco dalla parte superiore di alcune lapidi, in attesa di manutenzione. A questo si aggiunge un disagio pratico che molti frequentatori conoscono bene: l’acqua non viene erogata dai rubinetti esterni durante l’inverno. “In questi giorni c’è acqua solo nei bagni, io me la porto da casa”, racconta Maria, una residente. Un dettaglio apparentemente minore, ma che incide sulla dignità e sulla fruibilità quotidiana del camposanto.

Le due situazioni, pur diverse, pongono la stessa domanda: quando arriveranno interventi risolutivi e programmati? A Montanaro la priorità è la sicurezza immediata; a Foglizzo il ripristino del decoro e dei servizi essenziali. In entrambi i casi, le segnalazioni raccolte in questi giorni indicano la necessità di controlli periodici, manutenzione programmata e comunicazioni chiare verso i cittadini.

I cimiteri non sono spazi qualunque: sono luoghi della memoria, del rispetto e della continuità comunitaria. Le piogge hanno semplicemente accelerato l’emersione di fragilità già presenti. Ora spetta alle amministrazioni locali trasformare le segnalazioni in azioni concrete, perché la visita ai propri cari non diventi un percorso a ostacoli e perché il maltempo non si trasformi, ancora una volta, in un rischio evitabile.

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