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26 Dicembre 2025 - 13:28
“Stanotte a Torino”
I pronostici della sera di Natale sono stati pienamente confermati. Lo speciale “Stanotte a… Torino”, condotto da Alberto Angela e trasmesso su Rai1, è stato il programma più visto della serata, conquistando 3.140.000 spettatori e uno share del 21%. Un risultato netto, che certifica ancora una volta la forza del format e il rapporto di fiducia ormai consolidato tra il divulgatore e il pubblico televisivo, anche in una giornata festiva tradizionalmente caratterizzata da un ascolto più frammentato.
Il racconto notturno di Torino ha saputo affascinare una platea ampia e trasversale, trasformando la divulgazione culturale in un appuntamento capace di unire intrattenimento e conoscenza. Un equilibrio che Alberto Angela dimostra di saper mantenere con naturalezza, rendendo la cultura accessibile senza mai banalizzarla.
Tra i luoghi più apprezzati dal pubblico anche Venaria Reale, dove l’attenzione si è concentrata sulla Reggia, raccontata con uno sguardo capace di valorizzarne i dettagli meno noti. «La Reggia è la testimonianza di quando Torino rivaleggiava con le altre capitali europee per fasto e magnificenza», ha sottolineato Angela nel corso della puntata, offrendo una chiave di lettura storica e simbolica del complesso monumentale.
Numerosi gli ospiti che hanno accompagnato il viaggio notturno attraverso la città, ciascuno con un contributo personale e un punto di vista originale. Da Alex Del Piero, simbolo della Juventus, a Luciana Littizzetto, fino alla campionessa del lancio del disco Daisy Osakue. Spazio anche al cinema e alla musica, con Giancarlo Giannini, che ha vestito i panni di Fred Buscaglione, e Francesco Gabbani, protagonista di un omaggio musicale al celebre artista torinese nella suggestiva cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
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Non sono mancati riferimenti al mondo dei motori e della musica contemporanea, con la presenza di Jean Alesi, ambasciatore ufficiale della Formula 1, e dei Subsonica, che hanno eseguito “Il cielo su Torino”, rafforzando il legame identitario tra la città e la sua scena culturale.
Il percorso televisivo ha toccato alcuni dei luoghi simbolo di Torino, dal Museo Egizio ai Musei Reali, dove è custodito il celebre autoritrato di Leonardo da Vinci, passando per la Cappella della Sindone, la Mole Antonelliana e il Museo del Cinema. Il viaggio è proseguito anche a Superga, con un ricordo dedicato ai Savoia ma soprattutto al Grande Torino, pagina indelebile della storia sportiva italiana.
Ampio spazio anche alla Torino contemporanea, tra le Atp Finals, le vittorie di Jannik Sinner e le emozioni delle Olimpiadi di Torino 2006. Un omaggio è stato riservato anche alla televisione, con la Rai come elemento identitario della città, sede del Museo della Radio e della Televisione, e al Teatro Regio con il suo coro.
Nei giorni precedenti alla messa in onda, Alberto Angela aveva spiegato il suo legame personale con la città: «Torino è una città alla quale sono molto legato, dalla quale proviene la mia famiglia, in cui ho bellissimi ricordi d’infanzia e dove spesso torno per registrare Passaggio a Nord Ovest negli studi Rai intitolati a mio padre». Un legame che, anche grazie a questo speciale, è arrivato forte e chiaro al pubblico.
Il successo di “Stanotte a Torino” conferma così la centralità di Alberto Angela nel panorama televisivo italiano e la capacità della divulgazione culturale di competere, e vincere, anche nelle serate più affollate del palinsesto.
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