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Più occhi sul trasporto pubblico: GTT arma gli assistenti con altre 50 body cam

Dopo la sperimentazione partita a ottobre, Torino estende le videocamere indossabili per rafforzare sicurezza e tutela

Body cam per gli operatori Gtt: 50 nuovi dispositivi per alzare l’asticella della sicurezza

Body cam per gli operatori Gtt: 50 nuovi dispositivi per alzare l’asticella della sicurezza (foto di repertorio)

Si rafforza la presenza e la protezione degli operatori GTT sul territorio con l’arrivo di altre 50 body cam, che vanno ad aggiungersi a quelle già in dotazione nell’ambito del progetto di sperimentazione avviato a ottobre. L’obiettivo è chiaro: aumentare la sicurezza del personale operativo e dei passeggeri, offrendo un supporto concreto alle attività quotidiane di verifica, controllo e assistenza sul trasporto pubblico.

Le videocamere indossabili non sono pensate per una sorveglianza continua, ma come strumento di tutela in situazioni delicate. Possono infatti essere attivate esclusivamente in caso di potenziale rischio per l’incolumità degli operatori o di terzi, ampliando così la copertura a un numero maggiore di assistenti alla clientela e rafforzando la protezione sul territorio. Un passaggio che, secondo l’azienda, contribuisce a rendere il servizio di trasporto pubblico più sicuro e affidabile per i cittadini.

I primi riscontri della sperimentazione sono stati giudicati positivi. Gli operatori coinvolti hanno segnalato una maggiore percezione di sicurezza e un senso di tutela più marcato durante lo svolgimento delle attività quotidiane, con effetti indiretti anche sul clima generale a bordo dei mezzi e nelle aree di intervento, a beneficio dei passeggeri.

Dal punto di vista operativo, le body cam funzionano con un sistema di buffering, che consente di registrare solo nel momento in cui l’operatore decide di attivare il dispositivo. La registrazione parte quindi solo su comando diretto, evitando riprese continue. Le videocamere sono inoltre dotate di un panic button, che permette di mettersi in contatto in tempo reale con la centrale operativa SIS, rendendo possibile un intervento immediato in caso di emergenza e una gestione più rapida e sicura degli episodi critici.

L’uso delle body cam, viene precisato, avviene nel pieno rispetto della normativa vigente sul trattamento dei dati personali, un aspetto centrale in un contesto in cui sicurezza e tutela della privacy devono procedere di pari passo.

Con l’estensione della dotazione, GTT consolida dunque una strategia che punta a prevenzione, supporto agli operatori e maggiore controllo delle situazioni a rischio, in una fase in cui il tema della sicurezza sul trasporto pubblico resta al centro del dibattito cittadino.

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