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24 Dicembre 2025 - 12:45
Natale in Piemonte, 270 milioni in tavola e turismo verso il tutto esaurito
Il Natale in Piemonte si conferma un appuntamento centrale anche per l’economia regionale, con una spesa complessiva stimata in circa 270 milioni di euro tra la cena della vigilia e il pranzo del 25 dicembre. Un dato che racconta un equilibrio sempre più evidente tra il desiderio di mantenere vive le tradizioni natalizie e la necessità di tenere sotto controllo i conti familiari. In media, ogni piemontese spenderà 119 euro, destinati in gran parte al cibo e ai regali, ma con scelte più ponderate rispetto al passato.
Le festività resteranno prevalentemente domestiche. Tre piemontesi su quattro trascorreranno il Natale in casa, circondati da parenti e tavole imbandite, mentre solo una minoranza sceglierà di spostarsi da amici o di partire per una vacanza. Una tendenza che conferma come il Natale continui a essere vissuto soprattutto come un momento intimo e familiare, più che come occasione di viaggio.

La spesa si concentrerà in particolare sui cibi della tradizione, elemento irrinunciabile delle feste, affiancati da libri e da regali last minute come cosmetici e capi di abbigliamento a tema natalizio. In questi giorni, pasticcerie e gastronomie registrano un forte afflusso di clienti, con volumi di vendita in linea con quelli dello scorso anno, segno di una tenuta dei consumi nonostante il contesto di maggiore prudenza.
Accanto alle spese per la casa e i regali, le festività natalizie danno ossigeno anche al settore turistico. Le strutture ricettive piemontesi segnalano quasi il tutto esaurito in vista di Capodanno, dell’inizio di gennaio e dell’Epifania, confermando il peso del turismo interno e familiare nella stagione invernale. Un trend che rafforza il ruolo del Piemonte come meta di riferimento per brevi soggiorni legati alle feste, tra città, montagna e località tradizionali.
Il quadro che emerge è quello di un Natale meno sfarzoso ma solido, in cui le famiglie piemontesi scelgono di spendere con attenzione, senza rinunciare ai riti e ai piaceri che da sempre accompagnano le festività.
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