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24 Dicembre 2025 - 10:15
La nevicata che in queste ore sta interessando Ceresole Reale e l’intera Valle Orco ha restituito alle montagne del Gran Paradiso un volto che sembra sospeso nel tempo. I tetti imbiancati, i boschi carichi di neve, le strade che serpeggiano tra pareti bianche e silenziose compongono uno scenario che accompagna l’avvicinarsi del Natale con un’intensità rara, quasi irreale. Qui l’inverno non è solo una stagione, ma un elemento identitario che scandisce i ritmi quotidiani, modifica i paesaggi e impone attenzione, organizzazione e presenza costante sul territorio.
Mentre la neve continua a cadere, a valle e in quota, il lavoro meno visibile ma essenziale è quello che permette a residenti, lavoratori e visitatori di muoversi in sicurezza. Sulle principali arterie della zona, la Strada Provinciale 460 e la Strada Provinciale 50, sono entrati in azione fin dalle prime ore uomini e mezzi delle Direzioni Viabilità della Città metropolitana di Torino, impegnati nelle operazioni di sgombero e nel trattamento preventivo antigelo. Un presidio continuo che non si limita all’emergenza di queste ore, ma che proseguirà anche nei prossimi giorni, seguendo l’evoluzione delle condizioni meteorologiche.
Il lavoro sulle strade di montagna non è mai scontato. Richiede esperienza, conoscenza del territorio, prontezza di intervento e una capacità di adattamento costante a situazioni che possono cambiare nel giro di pochi minuti. La neve che rende il paesaggio suggestivo è la stessa che può trasformare un tratto di strada in un punto critico, soprattutto in zone dove le temperature scendono rapidamente e il rischio di ghiaccio è sempre dietro l’angolo. Per questo, oltre allo sgombero, viene effettuato un trattamento preventivo con sale, indispensabile per mantenere l’aderenza e ridurre i pericoli per la circolazione.
A sottolineare l’importanza di questo impegno è stato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha voluto richiamare l’attenzione sul lavoro spesso silenzioso di chi opera sulla rete viaria. «A loro va il nostro grazie per l’impegno in queste ore, così come durante ogni giorno dell’anno», ha dichiarato, evidenziando come la sicurezza sulle strade non sia il risultato di interventi occasionali, ma di una presenza costante, programmata e spesso svolta in condizioni difficili.
La Valle Orco, in inverno, vive un equilibrio delicato tra fascino e complessità. Da un lato l’attrazione di un paesaggio che richiama turisti, appassionati di montagna e amanti della neve; dall’altro la necessità di garantire collegamenti sicuri per chi in questi luoghi vive tutto l’anno. Ceresole Reale, porta d’accesso al Parco nazionale del Gran Paradiso, diventa in questi giorni una cartolina in movimento, attraversata da veicoli che avanzano lentamente tra muri di neve e curve strette, affidandosi al lavoro di chi ha reso possibile quel passaggio.
La nevicata, dunque, non è solo un evento atmosferico, ma un banco di prova per l’organizzazione dei servizi pubblici e per la tenuta di territori che, pur nella loro bellezza, richiedono attenzione continua. In queste ore la montagna mostra il suo volto più suggestivo, ma anche quello che ricorda quanto sia fondamentale il lavoro quotidiano di chi garantisce la normalità, anche quando tutto intorno sembra essersi fermato sotto una coltre bianca.



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