Dieci nuove carrozzine al Pronto soccorso del CTO, un aiuto concreto per pazienti e operatori

Un gesto di solidarietà che incide sulla quotidianità di uno dei reparti più esposti alla pressione dell’emergenza. L’Associazione New Abilitj APS ETS Jofc ha consegnato dieci nuove carrozzine al Pronto soccorso dell’ospedale CTO di Torino, struttura di riferimento per l’ortopedia e la traumatologia all’interno della Città della Salute e della Scienza. Un intervento mirato, pensato per migliorare l’accoglienza dei pazienti e rendere più agevole il lavoro degli operatori sanitari, soprattutto in un periodo complesso come quello delle festività.

La consegna è avvenuta alla presenza di figure che da anni operano all’interno del CTO e che rappresentano un ponte tra attività clinica, ricerca e impegno associativo. A portare materialmente le carrozzine sono stati Maurizio Beatrici, presidente dell’associazione e direttore della Neuroriabilitazione dell’Unità Spinale Unipolare, il professor Alessandro Massè, socio fondatore di New Abilitj e direttore dell’Ortopedia e Traumatologia universitaria del CTO, e il dottor Daniele Pasquariello del Dipartimento delle Professioni Sanitarie (Dipsa), anch’egli socio dell’associazione. Presente per la direzione sanitaria del CTO – USU il dottor Marco Seminario, a testimonianza del valore istituzionale dell’iniziativa.

Le carrozzine saranno utilizzate all’interno del Pronto soccorso, uno dei punti più delicati dell’ospedale, dove il flusso di pazienti è costante e spesso intenso. Strumenti apparentemente semplici, ma fondamentali per garantire dignità, sicurezza e rapidità negli spostamenti, soprattutto per persone con traumi, disabilità temporanee o condizioni che impediscono la deambulazione autonoma.

L’iniziativa si inserisce in una visione più ampia di attenzione alla qualità dell’assistenza. «Un regalo di Natale per migliorare l’accoglienza dei nostri pazienti e facilitare i nostri operatori che nel periodo natalizio hanno sempre una grande mole di lavoro da svolgere», ha spiegato Alessandro Massè, sottolineando come anche piccoli interventi possano avere un impatto significativo sull’organizzazione quotidiana di un reparto di emergenza.

Il CTO di Torino rappresenta un presidio strategico non solo per la città, ma per l’intero Piemonte. Ogni giorno accoglie pazienti provenienti da un bacino vasto, spesso in condizioni di urgenza o emergenza. In questo contesto, la dotazione di attrezzature adeguate non è un dettaglio, ma una componente essenziale del percorso di cura. Le nuove carrozzine contribuiranno a ridurre tempi di attesa, agevolare il lavoro del personale infermieristico e sanitario e migliorare l’esperienza complessiva dei pazienti, già provati dal dolore e dall’incertezza.

L’azione di New Abilitj APS ETS Jofc conferma il ruolo sempre più rilevante del terzo settore a supporto della sanità pubblica. Associazioni come questa affiancano le strutture ospedaliere con interventi concreti, mirati e spesso rapidi, rispondendo a bisogni immediati che emergono nella pratica clinica quotidiana. Un modello di collaborazione che non sostituisce il sistema pubblico, ma lo rafforza, creando una rete di sostegno tra professionisti, istituzioni e comunità.

In un periodo dell’anno in cui il carico di lavoro nei pronto soccorso tende ad aumentare, anche a causa di incidenti domestici e stradali, il gesto assume un valore simbolico e pratico insieme. Non solo un dono natalizio, ma un investimento sulla qualità dell’assistenza e sul rispetto della persona, dal primo ingresso in ospedale.

Anche la futura regina aspetta un polmone: la Norvegia è davvero senza privilegi?

Il peggioramento della fibrosi polmonare di Mette-Marit, la valutazione per il trapianto al Rikshospitalet di Oslo e le regole ferree di un sistema sanitario che dice no alle corsie preferenziali, anche davanti alla corona

Favria in ginocchio dopo la notte di fuoco: azienda agricola devastata, ma è il momento della solidarietà

Il cascinale distrutto dalle fiamme, nessun ferito ma danni enormi, scatta la mobilitazione per salvare animali e lavoro

Ferragni nega la truffa e si difende in aula: “Nessun consumatore è stato raggirato”

I legali chiedono l’assoluzione piena per pandoro e uova di Pasqua