Savigliano in lutto: è morto l'ex sindaco Giulio Ambroggio. Aveva 73 anni

La città si è svegliata oggi con una notizia che pesa come un colpo al cuore. Savigliano piange Giulio Ambroggio, morto a 73 anni, una figura che per decenni ha attraversato la vita politica, culturale e civile della comunità lasciando un segno profondo e riconoscibile.

Ambroggio è stato sindaco di Savigliano dal 2017 al 2022, ma ridurre la sua storia a un mandato amministrativo sarebbe ingiusto. La sua è stata una presenza continua e coerente, fatta di studio, insegnamento, militanza nella sinistra locale e attenzione costante alla città. Anche dopo la fine dell’esperienza da primo cittadino, aveva continuato a sedere in Consiglio comunale come consigliere di minoranza, mantenendo un ruolo attivo nel dibattito pubblico.

Prima ancora della politica, però, c’è stata la scuola. Per generazioni di studenti del liceo Arimondi-Eula, Giulio Ambroggio è stato soprattutto un professore: insegnava filosofia, italiano e storia, materie che incarnavano perfettamente il suo modo di stare al mondo. Alla didattica non aveva mai separato l’impegno culturale più ampio: era autore di libri e pubblicazioni, relatore in conferenze, punto di riferimento per chi cercava chiavi di lettura sul passato e sul presente della comunità.

La politica, per lui, non è mai stata un fatto occasionale. L’impegno nella sinistra risale alla giovinezza e si è tradotto nel tempo in incarichi da consigliere comunale, consigliere provinciale e infine sindaco. Un percorso costruito con continuità, senza strappi, che lo aveva reso una figura rispettata anche da chi non ne condivideva le posizioni.

In queste ore il cordoglio attraversa ambienti diversi: la scuola, il mondo associativo, le istituzioni, i cittadini che lo avevano conosciuto come amministratore o semplicemente come interlocutore attento e preparato. È il segno di una presenza che andava oltre i ruoli formali e che si nutriva di relazioni, ascolto e conoscenza del territorio.

I funerali di Giulio Ambroggio saranno celebrati martedì 23 dicembre alle ore 11, a Savigliano. Sarà l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto della cultura, della politica e del servizio pubblico non carriere separate, ma un unico percorso di responsabilità verso la propria città.

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