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Clinica della Memoria, niente stop ai prelievi: l'Asl To3 prende posizione

Finisce solo la convenzione Covid, il servizio pubblico resta attivo

Clinica della Memoria, niente stop ai prelievi: l'Asl To3 prende posizione

Clinica della Memoria, niente stop ai prelievi: l'Asl To3 prende posizione (immagine di repertorio)

Non c’è nessuna chiusura all’orizzonte, né un arretramento dei servizi sanitari pubblici. L’Asl To3 interviene per spegnere l’allarme sulla presunta fine del Centro prelievi della Clinica della Memoria, chiarendo che da gennaio il servizio continuerà regolarmente e che a concludersi sarà soltanto una convenzione straordinaria attivata durante l’emergenza Covid.

A fare chiarezza è il direttore generale Giovanni La Valle, che parla apertamente di ricostruzioni “fuorvianti” dopo le dichiarazioni diffuse dal Comune di Collegno e dal consigliere regionale Daniele Valle, secondo cui il centro prelievi pubblico sarebbe stato destinato alla chiusura. Un’ipotesi che l’Asl respinge con decisione.

Il punto centrale è tecnico ma decisivo: non viene meno il servizio, bensì una convenzione supplementare e temporanea, nata in una fase emergenziale per potenziare l’offerta sanitaria durante la pandemia. Quella misura straordinaria, spiega La Valle, ha esaurito la sua funzione. Resta invece pienamente in vigore la convenzione ordinaria con il Servizio sanitario nazionale, che garantisce la continuità dei prelievi.

La Clinica della Memoria, viene ribadito, è una struttura accreditata e convenzionata e continuerà a operare per la sanità pubblica all’interno del budget annuale programmato, come previsto dalla normativa. Nessuna riduzione dei servizi, nessun passo indietro sul fronte dell’assistenza ai cittadini.

L’Asl To3 chiarisce anche un altro aspetto: qualora gli impegni contrattuali non venissero rispettati, l’azienda sanitaria attiverebbe “senza esitazione” tutte le azioni previste a tutela del servizio pubblico. Un passaggio che suona come una garanzia per l’utenza, ma anche come un richiamo alla correttezza del dibattito istituzionale.

Proprio su questo punto La Valle insiste in chiusura: il confronto politico e istituzionale è legittimo e necessario, ma deve poggiare su informazioni corrette e verificabili, soprattutto quando si parla di sanità, un ambito in cui gli allarmi infondati rischiano di generare solo preoccupazione inutile tra i cittadini.

In sintesi: nessuna chiusura, nessun depotenziamento del centro prelievi. Finisce una parentesi emergenziale, resta il servizio ordinario. E l’Asl To3 mette un punto fermo a una polemica che, almeno sul piano dei fatti, non trova riscontro nella realtà.

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