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Smog sopra i limiti, Torino stringe ancora: da domani stop anche ai diesel Euro 5

Scatta il livello arancione del semaforo antismog, blocchi estesi fino a lunedì 22 dicembre

Smog sopra i limiti

Smog sopra i limiti, Torino stringe ancora: da domani stop anche ai diesel Euro 5 (foto di repertorio)

L’aria torna a peggiorare e Torino risponde con nuove limitazioni al traffico. Da domani e fino a lunedì 22 dicembre compreso, giorno del prossimo controllo, entra in vigore il livello 1 – arancione del semaforo antismog cittadino. Una decisione legata ai dati previsionali forniti da Arpa Piemonte, che segnalano il superamento per tre giorni consecutivi della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di pm10, il valore limite fissato per la concentrazione media giornaliera delle polveri sottili.

Con il passaggio al livello arancione, alle limitazioni strutturali già attive si aggiunge una stretta significativa sulla circolazione. Per il trasporto persone, scatta il blocco dei veicoli diesel Euro 5, valido tutti i giorni, compresi sabato e domenica, nella fascia oraria 8–19. Una misura che coinvolge una fetta ampia del parco auto cittadino, colpendo mezzi relativamente recenti ma ancora ritenuti impattanti sul piano ambientale.

Restano e si rafforzano anche i divieti già previsti per i diesel più vecchi. I veicoli Euro 3 ed Euro 4, già soggetti a limitazioni nei giorni feriali, vedranno ora il blocco estendersi anche al fine settimana, sempre dalle 8 alle 19. Una scelta che punta a ridurre in modo netto i flussi di traffico nei giorni in cui, tradizionalmente, la mobilità privata tende a concentrarsi su acquisti, spostamenti familiari e tempo libero.

Le restrizioni diventano ancora più stringenti per il trasporto merci. Con l’attivazione del livello arancione, il divieto di circolazione si estende ai diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5, senza distinzione tra giorni feriali e festivi e con lo stesso orario 8–19. Una misura che incide direttamente su logistica, consegne e attività commerciali, già messe alla prova dal periodo pre-natalizio.

Si ferma inoltre un altro strumento pensato per garantire una certa flessibilità: con il livello arancione vengono sospesi anche i veicoli dotati di dispositivo Move In, il sistema che consente di circolare entro un tetto massimo di chilometri annui. In questa fase, dunque, nemmeno chi aveva aderito a quel meccanismo potrà circolare se rientra nelle categorie bloccate.

Il provvedimento si inserisce in uno scenario ormai noto ai torinesi, soprattutto nei mesi invernali. Le condizioni meteo sfavorevoli, l’assenza di vento e le inversioni termiche favoriscono l’accumulo di inquinanti, rendendo necessarie misure temporanee ma ripetute. Un ciclo che si ripresenta con regolarità e che continua a sollevare interrogativi sull’efficacia delle sole restrizioni al traffico come risposta strutturale al problema della qualità dell’aria.

Intanto, fino al nuovo monitoraggio previsto per lunedì 22 dicembre, la città dovrà fare i conti con una mobilità ridotta e con l’ennesimo appello implicito a limitare l’uso dell’auto privata. Una stretta che arriva a ridosso delle festività e che, ancora una volta, mette in evidenza il delicato equilibrio tra tutela ambientale, esigenze quotidiane e sostenibilità del sistema urbano.

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