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Allerta meteo gialla in Piemonte: la neve rallenta i treni

L’allerta meteo gialla costringe a rimodulare il servizio, con meno convogli sulle tratte più esposte alle precipitazioni

Allerta meteo gialla

Allerta meteo gialla in Piemonte: la neve rallenta i treni

L’allerta meteo per neve diramata per alcune aree del Piemonte inizia a produrre i primi effetti concreti sulla mobilità. Nella giornata di oggi la programmazione ferroviaria regionale è interessata da una riduzione dell’offerta, una misura preventiva adottata per limitare i disagi e garantire condizioni di sicurezza in un contesto reso più complesso dalle precipitazioni nevose attese.

Le limitazioni riguardano diverse linee strategiche, in particolare quelle che attraversano territori collinari e pedemontani, più vulnerabili in caso di neve e temperature basse. I tagli alle corse interessano le tratte Alessandria–San Giuseppe, Fossano–San Giuseppe, Fossano–Cuneo–Limone, Savigliano–Saluzzo–Cuneo e Asti–Acqui Terme, collegamenti utilizzati quotidianamente da pendolari, studenti e lavoratori.

La scelta di ridurre il numero dei treni rientra nei protocolli attivati in presenza di allerta gialla, quando le condizioni meteorologiche, pur non estreme, possono incidere sulla regolarità del servizio. La neve, anche se moderata, può infatti creare criticità sugli scambi, sulle linee secondarie e nei tratti a binario unico, aumentando il rischio di ritardi a catena o di blocchi improvvisi della circolazione.

Per i viaggiatori si preannuncia quindi una giornata fatta di attese più lunghe, possibili soppressioni e necessità di riorganizzare gli spostamenti, soprattutto nelle fasce orarie di punta. La raccomandazione è quella di verificare in tempo reale lo stato dei treni e di tenere conto di eventuali variazioni dell’orario, in un contesto che potrebbe restare instabile anche nelle prossime ore, in base all’evoluzione delle condizioni meteo.

Ancora una volta il maltempo mette in evidenza la fragilità di alcune direttrici ferroviarie regionali, dove basta una perturbazione di media intensità per ridurre l’offerta e rallentare la mobilità. Una situazione che riporta al centro il tema dell’affidabilità del trasporto pubblico in inverno e della necessità di infrastrutture sempre più resilienti alle condizioni climatiche avverse.

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