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18 Dicembre 2025 - 11:44
Home Care Premium, dopo mesi di ritardi la Regione assicura: rimborsi di nuovo regolari per le famiglie (foto di repertorio)
Dopo mesi di disagi, ritardi e forte preoccupazione tra le famiglie, arrivano dalla Regione Piemonte rassicurazioni sulla puntualità dei rimborsi legati al progetto Home Care Premium. A fornirle è stato l’assessore Gian Luca Vignale, intervenuto in Consiglio regionale in risposta a un’interrogazione presentata da Unia, esponente del Movimento 5 Stelle, che aveva sollevato il problema dei mancati e tardivi pagamenti.
Secondo quanto riferito dall’assessore, superata una prima fase di rodaggio complesso, i contributi sarebbero ora tornati a essere erogati con cadenza mensile e in modo regolare. Una notizia attesa da molte famiglie che, negli ultimi mesi, hanno dovuto fare i conti con un cambiamento radicale nelle modalità di accesso al sostegno economico.
Il progetto HCP – Home Care Premium, gestito dall’INPS, rappresenta uno strumento fondamentale per il sostegno al lavoro di cura a favore di persone non autosufficienti. Possono accedervi dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla gestione ex-INPDAP, che ricevono un contributo economico destinato al pagamento dell’assistente familiare e di specifiche prestazioni domiciliari integrate. L’obiettivo è chiaro: consentire alle persone anziane o con gravi disabilità di restare nel proprio domicilio, evitando il ricovero in strutture e alleggerendo il carico assistenziale sulle famiglie.
Le difficoltà sono esplose nel corso di quest’anno, in coincidenza con il cambiamento del sistema di erogazione dei contributi. Un passaggio che, nei fatti, ha spostato il peso economico iniziale sugli utenti. Da alcuni mesi, infatti, le famiglie sono chiamate ad anticipare le spese, per poi ottenere il rimborso dall’INPS. Un meccanismo che, se non accompagnato da tempistiche certe, ha messo in seria difficoltà molti nuclei familiari.
Proprio su questo punto si era concentrata l’interrogazione del Movimento 5 Stelle. I ritardi nei rimborsi avevano generato problemi concreti, non solo economici ma anche organizzativi, costringendo alcune famiglie a rivedere contratti, ridurre le ore di assistenza o attingere a risparmi personali per garantire la continuità delle cure.
Nel suo intervento, l’assessore Vignale ha spiegato che i disservizi sono stati causati principalmente dal cambio della piattaforma informatica e, più in generale, dalla riorganizzazione del sistema di gestione dei contributi. Un passaggio definito complesso, che avrebbe richiesto tempi più lunghi del previsto per andare a regime. Secondo la Regione, però, questa fase sarebbe ora superata e il servizio avrebbe finalmente raggiunto una stabilità operativa.
Una risposta che il Movimento 5 Stelle accoglie con cautela. «Come M5S continueremo a monitorare la situazione e vigileremo affinché non si verifichino ulteriori ritardi», ha fatto sapere Unia, sottolineando come la puntualità dei rimborsi non sia un dettaglio tecnico, ma una condizione essenziale per la tenuta di un sistema che coinvolge persone fragili e famiglie già sottoposte a forte pressione.
Il caso Home Care Premium riporta al centro dell’attenzione il tema della continuità dei servizi sociosanitari e della necessità di garantire strumenti di sostegno realmente accessibili. In un contesto in cui l’assistenza domiciliare è sempre più centrale, ogni ritardo rischia di trasformarsi in un ostacolo concreto alla dignità della cura.
Le rassicurazioni arrivate dal Consiglio regionale segnano un passaggio importante, ma il banco di prova sarà la regolarità effettiva dei pagamenti nei prossimi mesi. Per le famiglie coinvolte, più che le parole, conteranno i fatti.
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