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18 Dicembre 2025 - 16:31
Il capogruppo degli Aplini di Sciolze diventa Cavaliere della Repubblica
Sciolze ha vissuto una giornata di forte valore simbolico e istituzionale martedì 16 dicembre con il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana a Domenico Massa, capogruppo della sezione Alpini di Sciolze. Il riconoscimento, attribuito con decreto del Presidente della Repubblica, è stato consegnato dal prefetto di Torino Donato Cafagna, alla presenza degli assessori regionali Andrea Tronzano e Maurizio Marrone e dell’assessore del Comune di Torino Jacopo Rosatelli Porcedda.
Un momento solenne che ha acceso i riflettori su una figura da anni centrale nella vita associativa del paese, ma che ha avuto anche un valore più ampio, richiamando l’attenzione sul ruolo che gli Alpini continuano a svolgere nei piccoli Comuni del territorio piemontese. A Sciolze, in particolare, il gruppo Alpini rappresenta una presenza storica e riconoscibile, profondamente intrecciata con la memoria collettiva e con la quotidianità della comunità.
Il Gruppo Alpini di Sciolze fa parte dell’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.), realtà fondata nel 1919 con l’obiettivo di custodire e trasmettere i valori del Corpo degli Alpini dopo la Prima guerra mondiale. Nel tempo, l’A.N.A. si è trasformata in una delle principali organizzazioni di volontariato del Paese, mantenendo un forte legame con la storia militare ma sviluppando soprattutto una vocazione civile, sociale e solidaristica. Oggi l’associazione è attiva in tutta Italia e opera attraverso una rete capillare di sezioni e gruppi locali, come quello di Sciolze.
Anche a livello locale, gli Alpini non sono soltanto custodi della memoria storica, ma protagonisti di una presenza costante nelle cerimonie istituzionali, nei momenti commemorativi e nelle iniziative di carattere comunitario. La loro attività si inserisce in un quadro più ampio di volontariato diffuso, che nei piccoli centri assume un’importanza decisiva per la tenuta del tessuto sociale. A Sciolze, il gruppo Alpini è riconosciuto come un punto di riferimento stabile, capace di garantire continuità, partecipazione e collaborazione con le altre realtà associative e con le istituzioni.
Nel 2025, il Gruppo Alpini di Sciolze ha celebrato il 75° anniversario dalla fondazione, un traguardo significativo che è stato ricordato con una serie di iniziative pubbliche, cerimonie e momenti di incontro. Un anniversario che ha offerto l’occasione per ripercorrere una lunga storia fatta di impegno volontario, presenza sul territorio e attenzione alla comunità, confermando il radicamento del gruppo nella vita del paese.
In questo contesto si inserisce l’onorificenza conferita a Domenico Massa. Un riconoscimento che non assume soltanto un valore personale, ma che viene letto come un attestato di stima verso un percorso di servizio continuativo, svolto con discrezione e costanza. La figura del capogruppo Alpini, nei piccoli Comuni, non è solo rappresentativa, ma anche organizzativa e relazionale: un ruolo che richiede presenza, capacità di mediazione e un forte legame con il territorio.
L’investitura a Cavaliere della Repubblica diventa così anche un segnale più ampio, che riconosce l’importanza dell’associazionismo e del volontariato come elementi strutturali della vita democratica e civile. In un periodo storico in cui la partecipazione rischia spesso di ridursi, il lavoro silenzioso di realtà come gli Alpini continua a garantire coesione, memoria e senso di appartenenza, soprattutto nei Comuni di dimensioni più contenute.
Per Sciolze, la giornata del 16 dicembre rappresenta dunque un momento di riconoscimento collettivo. Un’occasione per riflettere sul valore di chi, nel tempo, ha contribuito a costruire legami e a mantenere viva una presenza attiva nella comunità, senza clamore ma con continuità. L’onorificenza a Domenico Massa si inserisce in questo solco, rafforzando il legame tra istituzioni, territorio e volontariato.
Un riconoscimento che guarda al passato, ma che parla anche al presente e al futuro di una comunità che continua a trovare, nell’impegno civico e associativo, uno dei suoi punti di forza più solidi.
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