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Langhe sommerse dalla neve: fino a 30 centimetri sotto i mille metri (FOTO&VIDEO)

Sotto i mille metri la neve cade come raramente accade, con spessori che sorprendono anche chi vive da anni tra le colline dell’Alta Langa

Langhe sommerse dalla neve

Langhe sommerse dalla neve: fino a 30 centimetri sotto i mille metri (FOTO&VIDEO)

La neve cade e si ferma, sorprende e cambia il paesaggio delle Langhe, dove nelle ultime ore si sono registrati accumuli eccezionali a bassa quota. A Bossolasco, a 757 metri sul livello del mare, il manto bianco ha raggiunto quasi 30 centimetri, tutti caduti tra la notte e le prime ore del pomeriggio di martedì 16 dicembre 2025. Una nevicata intensa e continua, capace di imbiancare strade, tetti e campagne come accade raramente a queste altitudini.

Poco più in alto, la situazione diventa ancora più significativa. A Mombarcaro, il paese più alto delle Langhe, noto come tetto delle Langhe con i suoi 896 metri, l’accumulo al suolo ha superato i 40 centimetri di neve fresca. Un dato che fotografa la portata dell’evento e restituisce immagini più simili a località alpine che a colline vitate, con rallentamenti alla circolazione e interventi continui di sgombero.

La nevicata non si è fermata alle quote medio-alte. Già nella mattinata di ieri fiocchi e imbiancate sono stati segnalati anche a Roddino, intorno ai 550 metri, confermando come l’aria fredda sia riuscita a spingersi molto in basso, rendendo la neve protagonista anche dove solitamente si trasforma in pioggia.

Il quadro invernale non ha riguardato solo il Cuneese. Anche sull’Alto Piemonte, in particolare sui rilievi del Biellese, la giornata di martedì 16 dicembre ha portato una discreta nevicata. A Bielmonte, a circa 1.500 metri di quota, presso gli impianti sciistici si sono registrati accumuli prossimi ai 30 centimetri di neve fresca, un apporto importante per il comprensorio e per l’avvio della stagione invernale.

Dal punto di vista meteorologico, l’episodio è legato a una massa d’aria fredda ben strutturata, capace di sostenere precipitazioni nevose diffuse e continue. Una configurazione che ha favorito accumuli rapidi, senza fasi intermedie di pioggia, soprattutto sulle colline piemontesi, dove eventi simili stanno diventando sempre più rari.

Ora l’attenzione resta puntata sulle condizioni delle strade, in particolare nei tratti collinari e montani, e sull’evoluzione delle temperature. Per molte aree del Piemonte si tratta di una parentesi di inverno pieno, che restituisce scenari suggestivi ma impone anche prudenza negli spostamenti.

Nel Biellese

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