La moda torinese torna protagonista nello spazio più iconico del centro città. Sotto le arcate di piazza San Carlo, il cosiddetto “salotto di Torino”, ha preso forma l’esposizione fotografica L’Arte dell’eccellenza a Torino, una celebrazione pubblica e a cielo aperto del tessuto industriale che anima il comparto moda, tessile e accessori del territorio. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Moda, Tessile e Accessori dell’Unione Industriali Torino, mette in mostra 46 scatti firmati dal fotografo Michele D’Ottavio, distribuiti su sedici banner bifacciali che accompagneranno il passaggio dei torinesi fino alla fine dell’anno.
La mostra ha un’origine precisa: le immagini, oggi esposte sotto i portici, erano state pubblicate da 24 Ore Cultura nel volume dedicato a Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, testimonianza del percorso intrapreso dalle aziende del settore. Oggi tornano in forma ampliata e accessibile, con l’obiettivo di rendere visibile ciò che spesso resta nascosto dietro le porte dei laboratori, delle sartorie, dei maglifici e delle officine stilistiche. È un viaggio che attraversa cinquant’anni di saperi manifatturieri e che dà voce a quarantuno imprese che combinano qualità artigianale e ricerca tecnologica avanzata.
I banner raccontano la vita di distretti produttivi silenziosi e determinati, dove convivono la tradizione della tessitura, la sperimentazione sui materiali, la progettazione digitale, il taglio sartoriale, la minuteria metallica per la pelletteria, le tecniche di tintura, le prove di montaggio e le finiture destinate al mercato nazionale e internazionale. Un universo solido e poco raccontato, che identifica Torino come una delle capitali italiane delle produzioni di alta qualità, dietro le quinte dei grandi marchi del lusso.
Il presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay, ha ricordato come lo sguardo di D’Ottavio riesca a restituire “il ritmo dei telai, il suono delle macchine da cucire, l’energia delle mani che trasformano i materiali in creazioni uniche”. Un patrimonio che la città, secondo Gay, deve continuare a sostenere e valorizzare, consapevole della centralità del comparto nella definizione dell’identità produttiva torinese.
Una visione condivisa dal presidente dell’Associazione Moda, Tessile e Accessori, Manuele Musso, che ha sottolineato il ruolo di un settore capace di tenere insieme tradizione e innovazione. Le imprese di Torino, ricorda Musso, operano con un orientamento costante verso clienti esigenti e mercati globali, portando all’estero un’immagine di competenze riconosciute e qualità misurabile.
La mostra si inserisce in un più ampio disegno di promozione del comparto e conferma l’intenzione di rendere visibile, anche nello spazio urbano, il lavoro di una comunità industriale che rappresenta non solo eccellenza produttiva ma anche un pezzo significativo della storia economica della città. In un contesto in cui la manifattura di qualità continua a essere uno dei motori della competitività torinese, L’Arte dell’eccellenza a Torino diventa un gesto di restituzione al pubblico: un percorso che, passo dopo passo sotto i portici, racconta la forza di un settore che ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità.
L’iniziativa, curata da 24 Ore Cultura con il patrocinio della Città di Torino, ribadisce il ruolo culturale e simbolico dei portici storici, trasformati per settimane in una galleria a cielo aperto. Le immagini, sospese tra luce naturale e architettura barocca, restituiscono l’essenza di un comparto che, lontano dai riflettori delle passerelle, continua a essere uno dei motori produttivi più vitali della città.