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Volpiano racconta la prematurità

Una serata intensa tra libri, testimonianze e cura condivisa per la Giornata Mondiale della Prematurità.

Volpiano racconta la prematurità

Una sala piena, un ascolto attento e un filo rosso che unisce esperienza personale e impegno pubblico. Così mercoledì 12 novembre, nella Sala Polivalente “Maria Foglia”, Volpiano ha celebrato la Giornata Mondiale della Prematurità con un incontro dedicato ai libri Tra le mie braccia di Paola Alciati e Leonessa e il maniero dei Tin di Ilaria Gentile, entrambi nati dall’urgenza di raccontare ciò che accade quando un bambino arriva troppo presto.

L’appuntamento, organizzato dal Comune di Volpiano e dalla Biblioteca comunale con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, NET, Facendo Famiglia, Il Sogno di Samuele e Biblion, ha portato sul palco due autrici che sono prima di tutto madri di bambini prematuri.

A dialogare con loro, la primaria di Neonatologia Patrizia Savant Levet, che ha guidato il pubblico dentro il quotidiano della Terapia Intensiva Neonatale: un luogo fatto di competenze, attenzione costante e fragilità condivisa.

Alciati ha raccontato come la nascita prematura dei suoi gemelli si sia trasformata in un percorso narrativo fatto di “favole piene di colore e speranza”, capaci di parlare ai più piccoli ma anche agli adulti che attraversano lo stesso smarrimento. Gentile, invece, ha ripercorso la storia di Cristian, nato alla 28ª settimana, e il modo in cui quella esperienza è diventata un racconto che offre coraggio e vicinanza ad altri genitori che si trovano ad affrontare lo stesso cammino.

Accanto alle due autrici, il pediatra volpianese Paolo Bordigoni ha aggiunto un tassello personale, ricordando con emozione la sua attività con i bambini in Africa. Un intervento ha riportato l’attenzione sulle disuguaglianze sanitarie e sul valore universale della cura.

Giornata Mondiale della Prematurità a Volpiano 

Il pubblico ha seguito con partecipazione una serata che ha saputo mescolare testimonianze, riflessioni e un messaggio chiaro: l’arrivo improvviso di un bambino prematuro sconvolge gli equilibri di una famiglia, ma il sostegno dei professionisti della salute, oggi più che mai vicini ai genitori, è un elemento decisivo. Lo hanno ribadito anche le due autrici, che collaboreranno con la dottoressa Savant Levet per la prossima Giornata della Prematurità all’ospedale Maria Vittoria.

A chiudere l’incontro, le parole dell’assessora alla Cultura Barbara Sapino, che ha definito l’appuntamento:
“Una delle serate più emozionanti vissute a Volpiano. Le testimonianze di queste mamme ci hanno ricordato quanto siano preziose la cura e l’umanità nei momenti di fragilità. Grazie a tutti per la partecipazione”.

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