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San Benigno Canavese è tra i Comuni più virtuosi d’Italia per la programmazione energetica

Premiato il percorso del Comune per sostenibilità e programmazione: comunità energetica, riqualificazione delle scuole e un piano da 1,5 milioni di euro per l’efficienza del patrimonio pubblico.

San Benigno Canavese è tra i Comuni più virtuosi d’Italia per la programmazione energetica

Il nome di San Benigno Canavese risuona oggi tra quelli dei Comuni italiani più virtuosi in materia di sostenibilità ed efficienza energetica.

Giovedì 13 novembre, nel corso della 42ª Assemblea annuale dell’ANCI a BolognaFiere, il Comune canavesano ha ricevuto il prestigioso Premio “VIVI – Territorio Vivibile” promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
San Benigno è stato insignito nella categoria “Programmazione”, insieme a Pordenone e Ragusa, per la capacità di pianificare e attuare interventi strutturali a favore dell’efficienza energetica e della transizione ecologica.

Il Premio VIVI nasce per valorizzare le amministrazioni che hanno saputo interpretare la transizione energetica come un percorso di crescita e innovazione per il territorio.

San Benigno Canavese si è distinto per aver favorito la nascita di una Comunità Energetica Solidale, in collaborazione con Solar Valley – Comunità Energetica Rinnovabile, e per aver portato avanti una serie di interventi di efficientamento sugli edifici pubblici: coibentazioni, cappotti termici, nuovi serramenti e illuminazione a basso consumo (relamping) negli edifici comunali e nelle scuole del territorio.

Il Comune ha inoltre utilizzato con efficacia gli strumenti del Conto Termico 2.0, dimostrando una pianificazione consapevole e una capacità gestionale di rilievo per un’amministrazione di dimensioni medio-piccole.

È in corso, inoltre, la richiesta di approvazione regionale per un progetto di Partenariato Pubblico-Privato da circa 1,5 milioni di euro, destinato a riqualificare tutti gli edifici pubblici del paese.

San Benigno Canavese vince il premio VIVI

La cerimonia si è svolta presso lo stand del GSE, alla presenza dell’amministratore delegato Vinicio Mosè Vigilante, che ha sottolineato il significato dell’iniziativa come strumento di riconoscimento e di condivisione tra territori.

"Solo attraverso il dialogo e la cooperazione tra i diversi livelli di governo – ha dichiarato Vigilante sarà possibile accelerare la trasformazione del sistema energetico del Paese e raggiungere gli obiettivi comuni di decarbonizzazione. La transizione energetica è una sfida che nessun attore può affrontare da solo. Il ruolo del GSE è quello di accompagnare e supportare istituzioni, enti locali e territori in un percorso condiviso, fatto di collaborazione, ascolto e azioni concrete".

Il GSE, con il Premio VIVI, mira a premiare l’efficienza e l’innovazione nei territori, sostenendo le buone pratiche dei Comuni che, attraverso strumenti come il Conto Termico, i Certificati Bianchi e le Comunità Energetiche Rinnovabili, stanno contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione nazionale.

Per San Benigno Canavese questo premio è motivo di grande soddisfazione e orgoglio e le parole del sindaco Alberto Graffino ne sono la dimostrazione: 

"Oggi - ha commentato Graffinoè uno di quei giorni che ripagano l'impegno e la dedizione di un gruppo, i sacrifici personali e delle nostre famiglie, premiano una visione, la profonda convinzione di poter migliorare in meglio il nostro territorio". 

Nel suo intervento, Graffino ha ricordato le tappe principali del percorso che ha portato al riconoscimento ed ha così concluso: "Avremo tempo per renderci conto dell'importanza del riconoscimento, per ora godiamoci questo grande traguardo per la nostra comunità e da domani saremo di nuovo pronti per rendere San Benigno sempre più Viva e Vivibile!".

Insieme agli altri otto Comuni premiati,  tra cui Roncadelle, Marcon, Jesi, Pordenone, Ragusa, Livorno, Girifalco e Città Sant’Angelo,  San Benigno porta il nome del Canavese in un contesto nazionale di grande rilievo, testimoniando che la transizione ecologica può partire dal territorio, dal lavoro quotidiano di amministratori e cittadini.

Per una comunità abituata a guardare avanti con pragmatismo, questo riconoscimento rappresenta non solo un motivo d’orgoglio, ma la conferma che la strada intrapresa è quella giusta: una San Benigno più efficiente, sostenibile e “vivibile” è già in cammino.

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