Non è stato un successo facile, ma è arrivato con la forza dei campioni. Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo, ha vinto la sua prima partita alle Atp Finals di Torino, superando lo statunitense Taylor Fritz dopo una battaglia di due ore e 47 minuti: 6-7 (2), 7-5, 6-3 il punteggio finale. Una sfida intensa, nervosa, giocata punto su punto, che ha messo a dura prova la tenuta mentale dello spagnolo.
Il talento di Murcia è apparso fin dall’inizio poco a suo agio sulla superficie torinese, con scambi interminabili e tensione palpabile. Dopo appena 19 minuti di gioco i due erano ancora sull’1-1, in una guerra di nervi che Fritz sembrava in grado di controllare meglio. Lo statunitense ha spinto da fondo campo, mentre Alcaraz ha provato a variare con le palle corte, con fortune alterne. Il primo break è stato dello spagnolo, subito annullato dal controbreak dell’americano. Nervoso, Alcaraz ha alternato colpi geniali a errori clamorosi, fino a lasciarsi andare a uno scatto di rabbia. Dalle tribune piovevano incoraggiamenti: «Vamos Carlitos!», urlavano i tifosi. Nel box, il coach Juan Carlos Ferrero osservava in silenzio, perplesso. Il primo set si è chiuso nel tiebreak, dominato da Fritz per 7-2.
Il secondo parziale è stato un braccio di ferro, soprattutto nei turni di servizio dello spagnolo. Nel quinto game, durato 14 minuti, Alcaraz ha salvato più palle break ed è esploso in un’esultanza liberatoria, braccia al cielo e occhi chiusi. La partita si è infiammata: Fritz ha continuato a reggere con solidità, ma sul 6-5 ha avuto un calo improvviso. Alcaraz ne ha approfittato e ha chiuso il set, rimettendo in equilibrio la sfida. Nel terzo, l’americano è apparso stremato. Lo spagnolo ha ridotto gli errori, messo in mostra colpi di classe – come una spettacolare veronica e palle corte millimetriche – e ha archiviato la pratica 6-3, conquistando la prima vittoria nel gruppo verde.
Ma il vero boato della Inalpi Arena è arrivato prima del match di Alcaraz, quando Andrea Vavassori e Simone Bolelli hanno firmato una vittoria storica nel doppio, battendo 7-6 (4), 6-4 la coppia composta dallo spagnolo Marcel Granollers e dall’argentino Horacio Zeballos, numero 3 del ranking mondiale.
Per i due azzurri, autentici idoli di casa, si tratta del secondo successo consecutivo nel torneo e della qualificazione matematica alla semifinale di sabato. Una prestazione solida e grintosa, costruita con carattere nei momenti chiave: nel tiebreak del primo set gli italiani non hanno concesso nulla, e nel secondo hanno difeso con lucidità il vantaggio conquistato in avvio.
A fine match, la coppia italiana ha commentato con la consueta lucidità: «Una delle partite migliori che abbiamo giocato. Abbiamo salvato qualche punto delicato, stiamo riuscendo a essere un pochino più freddi nei momenti importanti e cerchiamo di cogliere ogni chance che arriva».
Una vittoria che vale doppio: per il morale, per il pubblico e per il tennis italiano, che ritrova in Bolelli e Vavassori due protagonisti capaci di regalare spettacolo e orgoglio. Mentre Alcaraz, pur tra alti e bassi, conferma di voler restare saldo al vertice del tennis mondiale.