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Un “San Martino” che unisce il paese nel segno della tradizione e delle sue radici

A Mezzenile l’impegno di Pro Loco, Comune e volontari rinnova una tradizione che cresce di anno in anno; dalla benedizione degli animali al volo dei palloncini, un fine settimana da ricordare

I Priori in processione con il santo patrono

I Priori in processione con il santo patrono

Un fine settimana da ricordare quello che ha vissuto Mezzenile dal 7 al 9 novembre, in occasione dei festeggiamenti dedicati al patrono San Martino. Complice un clima insolitamente mite – una vera e propria estate di San Martino – vie e piazze si sono animate di residenti e visitatori, giunti in paese per vivere queste tre giornate dense di eventi, musica e tradizioni.

A dare il via alla festa, venerdì sera, è stato il Concerto di Santa Cecilia nella chiesa parrocchiale di San Martino. Sul palco si sono esibiti insieme la Corale Regina Coeli di Loranzè, la Corale San Martino di Mezzenile e il Corpo Musicale Mezzenile-Pessinetto. Il numeroso pubblico ha accolto con calorosi applausi i maestri Giulia Prelle, Ugo Ala e Cinzia Ru Ru, nonché la presidente del corpo musicale, Enrica Geninatti Crich, per l’impegno e la passione che hanno reso possibile questa bella e coinvolgente serata.

Il concerto nella chiesa parrocchiale

Il sabato è stato interamente dedicato alla Festa Agricola di San Martino, giunta alla sua sesta edizione e divenuta ormai un momento molto atteso dell’autunno valligiano. Alla cerimonia di apertura erano presenti il sindaco, Sergio Pocchiola Viter, alcuni consiglieri comunali, il presidente della Pro Loco, Maurizio Deffacis, e numerosi allevatori locali. A rendere ancora più suggestivo il momento inaugurale, è stata la presenza delle giovani Sara e Martina in costume tradizionale, che hanno presenziato anche alla benedizione di animali e mezzi agricoli, officiata da don Claudio Pavesio. Per tutta la giornata, nella piazza della chiesa e lungo le vie adiacenti, le bancarelle del mercatino artigianale hanno attirato innumerevoli visitatori, mentre i più piccoli hanno potuto cimentarsi con i laboratori didattici. Come da tradizione, i polentai di Mezzenile sono stati i protagonisti del pranzo al Palasanrocco, servendo oltre quattrocento porzioni di polenta. La giornata di festa è proseguita in un’atmosfera di allegria, fra le note della fanfara, i canti popolari e la merenda a base di vin brulè e cioccolata calda. Nel pomeriggio la transumanza di mucche e cavalli ha colorato le vie del paese di suoni e allegria, confermandosi come uno dei momenti più attesi e apprezzati.

La benedizione del bestiame e dei mezzi agricoli alla presenza delle autorità e degli allevatori locali

La manifestazione è stata un vero successo, grazie alla partecipazione attiva e appassionata di tutti gli allevatori e gli agricoltori del territorio” ha commentato il sindaco Sergio Pocchiola Viter, sottolineando come l’impegno di chi lavora la terra sia fondamentale per mantenere vivo il tessuto sociale e ambientale del territorio. Il primo cittadino ha ricordato anche le origini antiche di questa festa, nata quando a Mezzenile gli agricoltori erano numerosi: “Nel tempo questa tradizione era andata purtroppo perduta, ma fortunatamente è stata ripresa da alcuni anni e ora rappresenta un appuntamento molto atteso e sentito”.

Sulla stessa linea le parole del presidente della Pro Loco, Maurizio Deffacis, che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’evento: “Desidero ringraziare di cuore le corali, il corpo musicale, gli allevatori, gli agricoltori, i polentai, i volontari e tutti coloro che, con entusiasmo e spirito di collaborazione, hanno contribuito all’ottima riuscita di questa edizione e delle cinque precedenti della Festa Agricola di San Martino. È grazie all’impegno di tutti se questa tradizione continua a crescere e ci auguriamo che possa proseguire ancora per molti anni a venire.”

L'esposizione del bestiame

Momenti di allegria con i cantori

La giornata conclusiva è stata domenica, quando i festeggiamenti in onore di San Martino sono entrati nel vivo con le celebrazioni religiose. In mattinata la processione per le vie del paese e la Messa solenne, animate dalla Corale San Martino e dal Corpo Musicale Mezzenile-Pessinetto, con la partecipazione dei priori Luca Berta, Giovanni Francone, Giuseppe Geninatti Cossatin e Fabrizio Vighetti, hanno rinnovato il legame tra fede e identità locale. A loro è andato il ringraziamento del sindaco per essersi occupati di organizzare la festa religiosa, così come un plauso particolare è stato rivolto ai sottopriori, che hanno accettato l'incarico di proseguire questa tradizione il prossimo anno.

Durante la funzione, un momento particolarmente coinvolgente è stato la benedizione degli zainetti dei bambini, simbolo di fiducia e speranza per le nuove generazioni. Al termine, l’Oratorio Arcobaleno ha regalato un’emozione collettiva con il volo dei palloncini colorati, portatori di messaggi beneaugurali e contatti della parrocchia. A chiudere le cerimonie religiose il tradizionale incanto con  i prodotti locali e poi la festa si è trasferita al Palasanrocco per il pranzo comunitario, in compagnia dei Priori.

Tanta soddisfazione fra gli organizzatori perché anche quest’anno la Festa Patronale di San Martino ha confermato la capacità di Mezzenile di mantenere vive le proprie tradizioni, rinnovandole con grande partecipazione.

I Priori con il sindaco Sergio Pocchiola Viter

La corale "San Martino"

I palloncini liberati dall'Oratorio Arcobaleno

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