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I ragazzi di San Carlo protagonisti della cerimonia del 4 novembre a Ciriè

Gli alunni della scuola secondaria di San Carlo protagonisti della cerimonia per l’Unità Nazionale e le Forze Armate

I ragazzi di San Carlo

I ragazzi di San Carlo protagonisti della cerimonia del 4 novembre a Ciriè

Un momento di memoria e riconoscenza, ma anche un’occasione di crescita civile. A Ciriè, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è stata celebrata con la partecipazione attiva degli studenti della scuola secondaria di San Carlo, che hanno portato la voce della scuola in una mattinata dedicata al ricordo e alla riflessione sui valori fondanti della Repubblica.

Accompagnati dai docenti, i ragazzi e le ragazze delle classi terze hanno preso parte alla cerimonia del 4 novembre, affiancando le istituzioni, le associazioni d’arma e i rappresentanti del Comune in un momento che unisce storia, memoria e impegno civico. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto Comprensivo di Ciriè, che ogni anno rinnova la partecipazione a questa ricorrenza per educare le nuove generazioni al rispetto della Costituzione e dei valori democratici.

Il 4 novembre resta una data simbolica per il Paese. Segna la fine della Prima guerra mondiale e celebra l’Unità Nazionale e il ruolo delle Forze Armate nella difesa della libertà e della pace. Per gli studenti, partecipare a questa giornata significa entrare in contatto diretto con la storia, comprendere che la democrazia è un bene da proteggere e che la pace non è un punto di arrivo, ma un impegno quotidiano.

Durante la cerimonia, che si è svolta in un clima di raccoglimento e partecipazione, sono stati ricordati i caduti e le vittime dei conflitti, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti e un momento di silenzio. I ragazzi hanno seguito con attenzione le parole delle autorità, in un contesto che li ha resi protagonisti consapevoli del significato della memoria collettiva.

L’iniziativa ha avuto anche un valore educativo: il coinvolgimento delle scuole in queste ricorrenze rafforza il legame tra comunità e istituzioni, stimolando nei giovani il senso di appartenenza e di responsabilità verso il bene comune. L’istituto, nel post diffuso sui social, ha sottolineato l’importanza di “riflettere insieme sul significato di cittadinanza, memoria e impegno civile”, parole che riassumono il cuore dell’iniziativa.

La presenza degli studenti a eventi pubblici come quello del 4 novembre dimostra come la scuola possa diventare luogo vivo di dialogo tra passato e presente, aiutando a costruire una coscienza civica attiva e solidale. Attraverso la partecipazione diretta, i ragazzi imparano che la storia non è solo un capitolo dei libri, ma una eredità che chiede di essere compresa e rinnovata con gesti concreti.

A Ciriè, come in molte altre città italiane, il 4 novembre continua dunque a rappresentare un ponte tra generazioni: da chi ha combattuto per l’Italia a chi oggi ne custodisce la memoria e la speranza. In un’epoca segnata da nuove sfide globali, ricordare il valore dell’unità e della pace non è mai un esercizio retorico, ma un atto di responsabilità collettiva.

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