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San Benigno Canavese celebra il 4 Novembre: “Ricordare non è solo tacere, ma dire: noi non dimentichiamo”

Corteo, omaggi ai Caduti, interventi dei bambini delle scuole e il discorso del sindaco in una mattinata di pioggia e partecipazione per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

San Benigno Canavese celebra il 4 Novembre: “Ricordare non è solo tacere, ma dire: noi non dimentichiamo”

Nonostante la pioggia sottile che ha accompagnato la mattinata di domenica 2 novembre, la comunità di San Benigno Canavese si è ritrovata numerosa per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e per rendere omaggio ai Caduti di tutte le guerre.

L’appuntamento, promosso dal Comune di San Benigno Canavese, è iniziato intorno alle 9.15 con il ritrovo dei partecipanti presso il piazzale del cimitero.

Dopo la deposizione di omaggi floreali alle lapidi dei Caduti, il corteo si è snodato per le vie del paese, sostando davanti ai monumenti commemorativi, fino a raggiungere piazza Vittorio Emanuele II, dove sorge il monumento di Pierre Octave Fasani, “Ai Caduti”.

San Benigno celebra il 4 novembre (foto di Roberto Scaglia) 

Presenti autorità civili, militari e religiose, le associazioni d’arma, rappresentanti delle scuole, i volontari della Protezione Civile e un rappresentante dei coscritti. Tra gli interventi più emozionanti, quelli dei bambini delle scuole sanbenignesi, che hanno letto pensieri e riflessioni dedicati alla pace e alla memoria.

Durante la cerimonia, il sindaco di San Benigno Canavese, Alberto Graffino, ha pronunciato un discorso intenso e riflessivo, sottolineando il significato autentico del 4 novembre.

“Il 4 novembre non è mai stato una festa di guerra. È un giorno che non celebra il conflitto: celebra la pace che segue il conflitto. È un giorno che invita alla memoria e al riconoscimento. Dobbiamo il giusto onore ai reduci, ai combattenti, ai caduti. Di tutte le guerre”, ha affermato il primo cittadino, ribadendo la differenza tra patriottismo e nazionalismo, tra chi costruisce ponti e chi innalza muri.

Nel suo intervento, il sindaco ha voluto ricordare anche le vittime recenti appartenenti alle Forze dell’Ordine, definendo il loro sacrificio “impegno quotidiano nel difendere gli altri”, e ha ringraziato quanti ogni giorno servono la comunità con dedizione: alpini, Croce Rossa, volontari, insegnanti e studenti.

“Ricordare non è solo tacere. A volte ricordare è alzare le mani e dire: noi siamo riconoscenti. Noi non dimentichiamo”, ha detto in chiusura il sindaco Alberto Graffino.

Anche quest’anno, dunque, San Benigno Canavese ha voluto riaffermare, con sobrietà e partecipazione, il proprio impegno verso la memoria e i valori fondanti della Repubblica: unità, solidarietà e pace, in una giornata che ha visto insieme istituzioni, cittadini e nuove generazioni nel segno del ricordo e della gratitudine.

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