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Ceres in festa per Santa Cecilia: il Corpo Musicale Alpino si conferma un’istituzione per il paese

Il 25 e il 26 ottobre sono stati due giorni di musica ed emozioni, dedicati a celebrare la patrona dei musicisti; tra applausi, sfilate e tradizione che si rinnova, il Corpo Musicale Alpino di Ceres conferma il suo ruolo di autentica istituzione culturale e simbolo di appartenenza per l’intera Valle

Ceres in festa per Santa Cecilia: il Corpo Musicale Alpino si conferma un’istituzione per il paese

Un fine settimana all’insegna della musica e della condivisione quello appena vissuto a Ceres, dove il Corpo Musicale Alpino ha celebrato la sua patrona Santa Cecilia con due giornate di eventi che hanno coinvolto l’intera comunità.

Sabato sera il salone dell’Albergo Ceres ha registrato il tutto esaurito per il concerto diretto dal Maestro Gian Michele Cavallo. In programma, un repertorio ricco e variegato, che ha spaziato dalle sonorità spagnoleggianti, omaggio all’estate appena trascorsa con l’arrivo della Vuelta, fino ai grandi classici internazionali degli Abba e dei Beatles, per concludere con raffinate arie viennesi. L’interpretazione del Corpo Musicale Alpino di Ceres ha letteralmente conquistato il pubblico, che ha risposto con lunghi e calorosi applausi. Particolarmente suggestivo ed apprezzato, l’assolo di tromba di Emanuele Poma, che ha emozionato i presenti. Tra il pubblico, oltre ai numerosi ceresini, tanti amici delle bande consorelle delle Valli, il sindaco di Ceres, Davide Eboli, e la sindaca di Cantoira, Franca Vivenza.

Il salone dell'Albergo Ceres gremito di spettatori 

Domenica, la giornata è proseguita con i festeggiamenti di rito. Come da tradizione, il ritrovo dei musici alla sede sociale, seguito da una sfilata per le vie del paese, che ha portato allegria e note festose fino alla piazza della chiesa. Qui il Corpo Musicale Alpino ha preso parte alla messa dedicata a Santa Cecilia, celebrata da don Claudio Pavesio. Alla funzione hanno partecipato anche alcuni rappresentanti delle amministrazioni locali, fra cui il primo cittadino Davide Eboli e l’assessore Teresio Gariazzo, il sindaco di Ala di Stura Mauro Garbano e il sindaco di Mezzenile Sergio Pocchiola Viter. La celebrazione è stata resa ancora più solenne dalla presenza del Coro e dalla delegazione di suore.

Dopo la funzione, il Corpo Musicale e il sindaco si sono recati alla Merceria Procarione, storica attività che ha festeggiato i 90 anni di attività. Un momento di emozione e riconoscenza per la famiglia Procarione, da sempre legata al Corpo Musicale. Il presidente Luca Poma ha donato un vaso di fiori a Simona Procarione, attuale titolare, in segno di stima e gratitudine da parte della comunità ceresina.

Il Corpo Musicale Alpino durante la funzione religiosa

Anche il Coro ha partecipato alla Santa Messa

Le autorità che hanno preso parte alla funzione religiosa

La festa è poi proseguita con un aperitivo al Bar Europa e con il pranzo all’Albergo Ceres, che ha riunito oltre 130 partecipanti in un’atmosfera allegra, nel segno dell’amicizia. Il menù, curato dagli chef Bruno Sattanino, vicepresidente dell’Associazione Cuochi della Mole, e Luca D’Ambrosio, ha conquistato tutti, mentre la torta di Santa Cecilia, preparata da Dolores Alfano della Pasticceria Dolciamo, ha chiuso in dolcezza la giornata. Presenti, oltre alla madrina Cecilia Francesetti, anche Roberto Praino, presidente della Pro Loco, Marino Poma, capogruppo degli Alpini, e numerosi rappresentanti delle bande consorelle. In sala anche lo chef Francesco Gallo, presidente dell’Associazione Cuochi della Mole.

Nel suo intervento, il sindaco Davide Eboli ha espresso tutta la gratitudine dell’amministrazione verso il Corpo Musicale Alpino: “Cari amici, oggi voglio dire semplicemente grazie. Grazie al Corpo Musicale Alpino di Ceres, che con la sua musica riempie le nostre piazze, le nostre feste e i nostri cuori. Ogni vostra esibizione è un dono per la comunità, un momento di gioia e di orgoglio per tutti noi. Siete sempre presenti, con dedizione, entusiasmo e tanta bravura. E per questo meritate di festeggiare la vostra patrona, Santa Cecilia, come si deve! Un grande abbraccio e un ringraziamento sincero al Maestro Gian Michele Cavallo, al Presidente Luca Poma, alla madrina Cecilia Francesetti e a tutti i musicisti che portano avanti questa splendida tradizione. Siete davvero il fiore all’occhiello di Ceres, un simbolo di passione e appartenenza che ci rappresenta ovunque. Grazie di cuore a tutti voi, viva la musica, viva Ceres e viva Santa Cecilia!”.

Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio al Corpo Musicale Alpino illuminando il Campanile Vecchio con i colori di Santa Cecilia: rosso, rosa, azzurro e verde, a rappresentare le diverse sezioni vocali e la purezza della santa. Un gesto simbolico per ribadire il valore culturale e sociale di una realtà che, da generazioni, accompagna con le sue note la vita di Ceres.

La celebrazione di Santa Cecilia si è confermata un grande momento di coesione, reso possibile grazie all’impegno del presidente Luca Poma, del maestro Gian Michele Cavallo, dei musicisti e dei tanti volontari che hanno collaborato all’organizzazione e costantemente si dedicano con dedizione alle varie iniziative, a riprova dell’amore che questo affiatato gruppo nutre verso il proprio paese.

Il Corpo Musicale Alpino di Ceres

Da sinistra: lo chef Bruno Sattanino, Dolores Alfano titolare della Pasticceria Dolciamo, il sindaco di Ceres Davide Eboli, la madrina Cecilia Francesetti, il presidente del Corpo Musicale Alpino Luca Poma e lo chef Luca D'Ambrosio

Il Corpo Musicale Alpino e il sindaco con la titolare del negozio, durante l'omaggio per i 90 anni di attività della Merceria Procarione

Il Campanile Vecchio di Ceres illuminato per onorare Santa Cecilia e il Corpo Musicale Alpino

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