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De Bruyne ko, ora è ufficiale: lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia destra. Ecco quanto tempo starà fuori

Il fuoriclasse belga si ferma dopo il rigore contro l’Inter: stesso muscolo dell’operazione del 2023, ma lo staff medico resta fiducioso sul recupero

De Bruyne ko

De Bruyne ko, ora è ufficiale: lesione al bicipite femorale. Ecco quanto tempo starà fuori

Brutta tegola per il Napoli e per Kevin De Bruyne, che dovrà fermarsi dopo l’infortunio subito sabato sera durante la sfida di campionato contro l’Inter. Gli esami strumentali eseguiti al Pineta Grande Hospital hanno evidenziato una lesione di alto grado del bicipite femorale destro, lo stesso muscolo già operato nell’estate 2023. Il centrocampista belga ha già iniziato l’iter riabilitativo, ma i tempi di recupero si preannunciano tutt’altro che brevi.

La durata dello stop dipenderà dalla diagnosi definitiva e dall’esito della risonanza magnetica, ma le prime valutazioni parlano di un’assenza di almeno sei settimane, con la possibilità che il recupero si prolunghi. Una notizia che arriva nel momento più delicato della stagione per la squadra di Conte, impegnata nella rincorsa al vertice e in piena corsa europea.

L’infortunio è avvenuto subito dopo il rigore trasformato dallo stesso De Bruyne: pochi istanti di esultanza, poi la mano portata alla coscia e l’espressione di dolore. Il giocatore è stato costretto a lasciare il campo, sostenuto dallo staff medico, mentre lo stadio tratteneva il fiato.

Il problema interessa il bicipite femorale destro, una delle zone più delicate per i calciatori, soprattutto per chi – come De Bruyne – basa il proprio gioco su potenza e rapidità di esecuzione. I precedenti, d’altronde, non aiutano a rassicurare: il belga era già stato costretto a un lungo stop per una lesione simile poco più di un anno fa, in quel caso risolta con un intervento chirurgico.

Le prime valutazioni parlano tuttavia di un quadro meno grave rispetto al passato. L’infortunio non sembrerebbe coinvolgere la cicatrice dell’operazione precedente, e al momento non si ipotizza un nuovo intervento. Si seguirà un protocollo di recupero conservativo, con un programma personalizzato tra fisioterapia e lavoro atletico graduale.

Dal club filtra cauto ottimismo, anche se la priorità è evitare ricadute. Il Napoli ha già predisposto un piano di monitoraggio costante e il giocatore resterà sotto controllo per tutta la fase riabilitativa. L’obiettivo è permettergli di tornare in campo solo quando sarà completamente guarito, senza rischiare nuovi stop.

Il suo infortunio riapre anche il dibattito sull’intensità degli allenamenti imposti da Antonio Conte, basati su ritmo alto e grande carico fisico. Lo staff medico, tuttavia, esclude al momento un nesso diretto tra le sedute di lavoro e l’incidente muscolare, attribuendo il problema a una combinazione di fatica e sforzo esplosivo tipica dei giocatori offensivi.

De Bruyne, 34 anni compiuti da poco, resta uno dei giocatori più esperti e professionali del gruppo. È noto per la sua meticolosità nella preparazione fisica e per la capacità di recuperare rapidamente anche da infortuni importanti. Proprio per questo, all’interno dello spogliatoio c’è fiducia nella possibilità che possa rientrare in campo entro la fine dell’anno, anche se lo staff non intende forzare i tempi.

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