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Torino dona 66 autobus Gtt a Kharkiv: un gesto di solidarietà per una città che resiste sotto le bombe

I mezzi dismessi viaggiano verso l’Ucraina: Lo Russo e Terekhov insieme per la ricostruzione e la speranza

Torino dona 66 autobus Gtt a Kharkiv

Torino dona 66 autobus Gtt a Kharkiv

Da tre anni, la città di Kharkiv, in Ucraina, vive sotto i bombardamenti russi. In mezzo alle macerie, alle scuole distrutte e ai trasporti interrotti, arriva da Torino un segno concreto di solidarietà: 66 autobus Gtt in dono per aiutare la popolazione ucraina a ricostruire la normalità.

L’iniziativa, nata da una proposta della Giunta comunale di Torino, è stata accolta con gratitudine dal Comune di Kharkiv. Al momento, sei bus Gtt sono già in circolazione per le strade della città ucraina; entro il 2026, altri 60 mezzi seguiranno lo stesso percorso via terra, con partenza da Torino e destinazione Kharkiv.

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Un post condiviso da Stefano Lo Russo (@lorussostefano)

Il sindaco Stefano Lo Russo e il primo cittadino di Kharkiv, Ihor Terekhov, si sono sentiti nei giorni scorsi per condividere il valore simbolico e umano di questa operazione di cooperazione tra città europee.

In un post pubblicato su Instagram, Lo Russo ha raccontato le emozioni di un’iniziativa che va oltre la solidarietà formale: «Nel corso di un mandato ci sono momenti che danno senso a tutto ciò che facciamo, che ci ricordano il valore dei legami che possiamo costruire e dell’aiuto concreto che possiamo dare. Tra agosto e settembre, da Torino, sono partiti dieci autobus diretti a Kharkiv, in Ucraina. Oggi, nel vederli circolare per le strade di una città profondamente segnata dalla guerra di aggressione russa, sentiamo l’orgoglio e la consapevolezza di star facendo la nostra parte in qualcosa di importante».

Il sindaco ha sottolineato anche la valenza simbolica dei mezzi: «Si tratta di autobus capaci di trasportare fino a 106 passeggeri, che sarebbero stati dismessi nel corso del rinnovamento della flotta: autobus che per anni hanno accompagnato le torinesi e i torinesi al lavoro, a scuola, dagli amici. Ora percorrono le strade di una città ferita, da cui tantissime persone sono dovute fuggire e dove i bombardamenti russi continuano a colpire ospedali, abitazioni, scuole e asili».

Dietro al progetto c’è un lavoro di squadra tra la Città di Torino, Gtt, l’Ambasciata d’Italia a Kiev e il Comune di Kharkiv. Il protocollo di cooperazione è stato firmato il 14 luglio 2025, e i primi dieci autobus, completi di pezzi di ricambio, sono partiti da Torino tra il 31 agosto e il 6 settembre, arrivando fino a Przemyśl, al confine tra Polonia e Ucraina, dove sono stati presi in consegna dai tecnici ucraini.

«Aiutare l’Ucraina significa aiutare l’Europa – ha aggiunto Lo Russo – perché lì, a Kharkiv, al confine orientale del nostro continente, si difendono i valori comuni di libertà, democrazia e unità. Torino non dimentica: resta al fianco del sindaco Ihor Terekhov, delle cittadine e dei cittadini di Kharkiv e del popolo ucraino. Perché anche nei momenti più difficili, la cooperazione tra città può davvero fare la differenza».

I bus Gtt, simbolo di una Torino solidale, oggi rappresentano per Kharkiv un piccolo ma potente segno di resistenza civile: ruote che tornano a girare in una città ferita, per ridare alla gente un frammento di quotidianità e di speranza.

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