Cerca

Attualità

Cafasse, l’acqua frizzante al Punto Smat diventa a pagamento: ecco quanto costerà

Dal 25 ottobre il servizio di Monasterolo funzionerà con la nuova card prepagata, mentre l’acqua naturale resterà gratuita

Cafasse, l’acqua frizzante

Cafasse, l’acqua frizzante al Punto Smat diventa a pagamento: ecco quanto costerà

Da sabato 25 ottobre, al Punto Acqua Smat di Monasterolo di Cafasse l’acqua frizzante non sarà più gratuita: dopo i canonici quindici giorni di distribuzione promozionale, il servizio passa al sistema a pagamento, al costo di 5 centesimi ogni litro e mezzo. L’acqua naturale, sia a temperatura ambiente che refrigerata, continuerà invece a essere erogata gratuitamente.

Il chiosco, installato in piazza G. Peinetti, entra così a pieno titolo nella rete dei Punti Acqua Smat di nuova generazione, dotati del sistema di pagamento elettronico tramite card prepagata, già in uso in molti comuni del Torinese. La novità risponde a un modello ormai consolidato di gestione sostenibile, in cui la qualità e il controllo pubblico dell’acqua si accompagnano a un uso più consapevole delle risorse e a un contenimento dei costi di gestione.

Il funzionamento è semplice: per prelevare l’acqua frizzante sarà necessario dotarsi della card Smat, acquistabile e ricaricabile online attraverso il portale cardpuntiacqua.smatorino.it. Il sistema accetta i principali metodi di pagamento digitali — carte di credito, debito, PostePay, PayPal e Satispay — e consente di utilizzare la stessa tessera su tutti i Punti Acqua Smat del territorio metropolitano di Torino.

La card funziona come un vero e proprio portafoglio elettronico, pensato per semplificare le operazioni di ricarica e garantire la tracciabilità delle transazioni. Ogni erogazione di acqua frizzante prevede una deduzione automatica di 5 centesimi, mentre il prelievo di acqua naturale resta libero e gratuito.

Il Punto Acqua di Monasterolo è l’ultimo nato in un progetto che negli anni ha visto la Smat — Società Metropolitana Acque Torino — installare oltre 180 chioschi sul territorio piemontese, con l’obiettivo di ridurre il consumo di plastica e promuovere la fiducia nell’acqua pubblica. I Punti Acqua, oltre a favorire la sostenibilità ambientale, rappresentano anche un servizio di prossimità molto apprezzato dai cittadini: ogni struttura eroga acqua microfiltrata, controllata costantemente dai laboratori Smat, garantendo elevati standard di sicurezza e qualità.

Il passaggio al pagamento per l’acqua frizzante risponde a una duplice logica. Da un lato, coprire i costi di manutenzione e gestione del gasatore, più onerosi rispetto a quelli della semplice erogazione dell’acqua naturale. Dall’altro, favorire un uso equilibrato delle risorse, evitando sprechi. Il prezzo simbolico di 5 centesimi per litro e mezzo resta infatti tra i più bassi in Italia e mantiene la filosofia di fondo del progetto: offrire acqua pubblica di qualità a costi trasparenti e accessibili.

Per ogni esigenza di assistenza o informazione, Smat mette a disposizione degli utenti il Numero Verde 800 010 010, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.

L’iniziativa rientra nella strategia più ampia della Città Metropolitana di Torino e della stessa Smat per rendere le comunità più sostenibili, promuovendo il consumo dell’acqua del rubinetto e riducendo l’impatto ambientale derivante dall’uso di bottiglie di plastica. Negli ultimi anni, secondo i dati aziendali, i Punti Acqua hanno consentito di evitare l’immissione nell’ambiente di milioni di bottiglie, equivalenti a centinaia di tonnellate di CO₂ risparmiate.

A Cafasse, come in altri comuni del Canavese, l’apertura del chiosco rappresenta un tassello di un percorso condiviso: quello di un servizio pubblico moderno, digitale e sostenibile, che unisce la qualità del territorio montano alla praticità della tecnologia. L’acqua, bene comune e quotidiano, diventa così anche simbolo di innovazione civica e responsabilità ambientale.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori