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Piemonte, Liguria e Lombardia unite: il nuovo Protocollo logistico guarda all’Europa

Un’alleanza strategica siglata a Torino segna un decennio di cooperazione e punta su Tav, Terzo Valico e digitalizzazione per un futuro sostenibile. Gli Stati Generali 2025 celebrano il traguardo

Piemonte, Liguria e Lombardia

Piemonte, Liguria e Lombardia unite: il nuovo Protocollo logistico guarda all’Europa

Dieci anni dopo la nascita della Cabina di Regia della Logistica del Nord-Ovest, Piemonte, Lombardia e Liguria hanno riaffermato oggi la loro unione con la firma del nuovo Protocollo di Intesa, un patto strategico sottoscritto a Torino al termine degli Stati Generali della Logistica del Nord-Ovest 2025. L’evento, ospitato nei giorni 22 e 23 ottobre presso il nuovo Centro Congressi della Regione Piemonte – inaugurato ufficialmente in questa occasione – ha visto la partecipazione di figure di spicco: il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, insieme agli assessori regionali e al mondo accademico, imprenditoriale e istituzionale.

Il Protocollo, inizialmente siglato nel 2019 con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ferrovienord, consolida un tavolo permanente di monitoraggio delle infrastrutture ferroviarie, rafforzando il ruolo del Nord-Ovest come motore economico e logistico d’Italia e d’Europa.

La firma arriva al culmine di due giorni di dibattiti intensi, che hanno celebrato un decennio di cooperazione tra le tre regioni, riconosciuta a livello nazionale come una best practice di governance condivisa. Moderato da esperti e arricchito da interventi di rappresentanti del settore, il convegno ha posto al centro temi cruciali: dai collegamenti ferroviari con i porti liguri alla digitalizzazione dei nodi logistici, dall’intermodalità alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), fino al corridoio europeo Mare del Nord – Reno – Mediterraneo.

Un focus particolare è stato dedicato alle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alle sfide poste dalle instabilità dei mercati globali, con un appello a strumenti condivisi per garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento.

Un’alleanza per il futuro

“Oggi rinsaldiamo un’alleanza che in questi anni ci ha consentito di consolidare la forza dei nostri territori”, ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, aprendo i lavori conclusivi.

“Il Triangolo del Nordovest, Piemonte, Lombardia e Liguria, torna infatti ad essere locomotiva del nostro Paese grazie alla sua posizione nel cuore dell’Europa e grazie alle infrastrutture che abbiamo realizzato e a quelle che si stanno completando, come la Tav e il Terzo Valico, che rappresentano davvero il motore del nostro sviluppo. I numeri già ci dicono quanto questo sia strategico: oggi il Pil del Nord-ovest cresce dello 0,9%, più della media nazionale e più di quello del Nord-est che per anni è stato più forte del resto del Paese, ed è così anche per l’occupazione che qui è salita dell’1,6% rispetto allo 0,9 del Nord-est. Siamo a pieno titolo tra le più forti regioni d’Europa, con connessioni di merci e persone che, grazie alle nuove opere, saranno più veloci, ad esempio con il completamento del Terzo Valico quando Torino-Genova e Milano saranno collegate in un’ora o poco più riportando il triangolo industriale a essere sempre più centrale in Europa”.

A fargli eco, il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci:

“Il Nord-Ovest è il cuore logistico d’Europa e la Liguria, con i suoi approdi, è la porta del Mediterraneo. Un affaccio sul mondo che deve poter contare su infrastrutture, intermodalità, sostenibilità, dati. La logistica del futuro non può prescindere dalla digitalizzazione e la Liguria è già leader grazie alle aziende di eccellenza che operano sul territorio. L’edizione 2025 degli Stati Generali segna un ulteriore passo avanti perché Liguria, Lombardia e Piemonte consolidano una strategia retroportuale interregionale, costruendo un sistema multicentrico che funziona come un’unica grande città metropolitana. A Genova abbiamo recentemente ospitato la Cabina Economica del Nord-Ovest, dove le tre Regioni hanno condiviso un documento programmatico comune, base per bandi e misure coordinate a sostegno delle imprese. Per me è un piacere essere qui da presidente, dopo aver vissuto questo appuntamento anche da sindaco di Genova. Vedo con soddisfazione che molti dei temi discussi allora sono diventati realtà. La direzione è chiara: fare squadra, innovare, rafforzare il nostro primato. E proprio in questo spirito di collaborazione, sarà la Liguria, con la forza della sua Blue Economy, a ospitare la prossima edizione degli Stati Generali della Logistica”.

Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha aggiunto:

“Se il Nord-Ovest cresce, cresce l’Italia. La logistica non è un settore tecnico, ma un’infrastruttura della crescita, dell’occupazione e della competitività del sistema Paese. È la spina dorsale del nostro ‘saper fare’ e il presupposto per un’Italia che esporta, produce, innova. Lavorare insieme, Regioni, MIT, RFI, imprese e territori, significa mettere il Paese sui binari giusti: quelli dello sviluppo, dell’efficienza e della coesione. È per questo che abbiamo deciso di lavorare assieme, ormai dieci anni fa, e oggi con convinzione rinnoviamo una sinergia che si è dimostrata vincente. È la ricetta del buon governo che applichiamo e che vogliamo continuare ad applicare”.

Bucci-Cirio-Fontana

Per il Piemonte, gli Stati Generali hanno ribadito il ruolo di baricentro logistico nazionale ed europeo. Grazie alla sua posizione strategica e alla forte vocazione manifatturiera, la regione si configura come il retroporto naturale dei porti liguri e come snodo cruciale per i corridoi che collegano il Mediterraneo occidentale all’Europa settentrionale. “Il rinnovo di questo Protocollo rappresenta un passaggio decisivo per lo sviluppo competitivo del Nord-Ovest”, ha sottolineato l’assessore alla logistica e infrastrutture strategiche della Regione Piemonte, Enrico Bussalino.

“Logistica e infrastrutture non sono solo elementi fondamentali dei sistemi di trasporto, ma leve strategiche per l’economia reale. Significano lavoro, crescita, attrazione per nuovi investimenti e servizi più efficienti per cittadini e imprese. Con questa alleanza interregionale stiamo costruendo una visione comune che guarda al futuro e che integra sostenibilità, innovazione e connessioni europee. Siamo determinati a fare del Piemonte il cuore logistico degli scambi tra il Mediterraneo e il Nord Europa. In questo contesto – conclude l’assessore Bussalino – la ZLS è uno dei pilastri della nostra visione strategica sulla logistica. Puntiamo a renderla ancora più moderna e funzionale alle esigenze delle imprese. Nei primi mesi del 2026 la Regione presenterà una nuova perimetrazione della Zona Logistica Semplificata, ampliata e meglio connessa con le aree produttive e intermodali del territorio. Sarà uno strumento decisivo per rafforzare l’attrattività del Piemonte e creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione”.

Il piano infrastrutturale piemontese poggia su grandi opere come il Terzo Valico dei Giovi e il Nodo ferroviario di Genova, fondamentali per un collegamento ad alta capacità tra i porti liguri e l’Europa. A queste si affianca la trasformazione di Alessandria in un hub logistico di rilevanza europea, con la riqualificazione dello scalo merci Alessandria Smistamento e la nascita di un nuovo polo intermodiale. Sul fronte internazionale, la Torino-Lione rimane una dorsale essenziale per il corridoio Mediterraneo, mentre il progetto Simplon 2025 mira a rilanciare l’asse del Sempione, migliorando capacità, interoperabilità e sostenibilità del traffico merci verso Svizzera e Europa centrale.

Sfide e opportunità

Gli Stati Generali hanno messo in luce le sfide congiunturali, come le tensioni nelle catene di approvvigionamento globali, ma anche le opportunità offerte dal PNRR. Il completamento delle infrastrutture in corso, unite a una maggiore digitalizzazione dei nodi logistici, potrebbe trasformare il Nord-Ovest in un modello di efficienza. La Liguria, con la sua Blue Economy, e la Lombardia, con il suo tessuto industriale, completano il triangolo, creando un sistema multicentrico che sfida le grandi metropoli europee. “La digitalizzazione è il prossimo passo”, ha ribadito Bucci, citando le aziende liguri all’avanguardia nel settore.

Il Protocollo rinnovato prevede un monitoraggio costante, con RFI e Ferrovie-nord impegnate a garantire la manutenzione e l’espansione delle reti. Tra i temi emersi, la necessità di potenziare l’inter-modalità – combinando ferro, gomma e mare – e di sfruttare le ZLS per semplificare le procedure burocratiche e attrarre investimenti. Il Ministro Salvini ha chiuso i lavori con un appello alla coesione: “Questo accordo è un esempio di come l’Italia possa competere a livello globale. Dobbiamo continuare a investire nelle infrastrutture per non perdere il treno dello sviluppo”.

Nato nel 2015, il tavolo permanente ha permesso di coordinare investimenti per miliardi di euro, dalla Tav al Terzo Valico, migliorando i collegamenti e l’occupazione. I dati parlano chiaro: il Pil del Nord-Ovest cresce più della media nazionale, e l’occupazione registra un balzo significativo. L’inaugurazione del Centro Congressi, un’opera moderna e sostenibile, simboleggia questa rinascita, offrendo una sede per futuri summit e un segnale di fiducia agli investitori.

Mentre la Liguria si prepara a ospitare la prossima edizione, il Piemonte guarda al 2026 con la ridefinizione della ZLS, un passo che potrebbe attrarre nuove imprese e creare migliaia di posti di lavoro. Su X, l’hashtag #LogisticaNordOvest ha già superato i 5.000 tweet, con commenti entusiasti da parte di associazioni come Confcommercio e Confindustria: “Un modello da esportare”, twitta un utente, mentre altri chiedono tempi certi per le opere.

In un mondo segnato da crisi e competizione, il Nord-Ovest dimostra che la cooperazione paga. Con il Protocollo rinnovato, Piemonte, Lombardia e Liguria non solo celebrano un decennio di successi, ma gettano le basi per un futuro in cui logistica, sostenibilità e innovazione viaggeranno sullo stesso binario.

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